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Data di pubblicazione:04/04/2002
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:IL PRESIDENTE QUAGLIA CHIEDE AIUTO ALLA REGIONE: la Provincia vuole i binari Fs dismessi
Testo dell’articolo:CUNEO - «La dismissione di alcune tratte ferroviarie rende inevitabile un ripensamento sul loro futuro». Il presidente della Provincia Giovanni Quaglia si riferisce a Bra-Ceva, Bricherasio-Barge, Moretta-Airasca, Busca-Dronero e Mondovì-Bastia Mondovì, che non sono più in funzione da anni e, in alcuni casi, sono già state cancellate con decreto dei ministeri competenti (Trasporti, Difesa e Interno). Le tratte dovrebbero mantenere, in qualche modo, il loro compito di «corridoio di traffico», ma il problema è che per utilizzare gli ex sedimi ferroviari mancano i soldi. Quaglia ha scritto, ieri, al vicepresidente della Regione William Casoni, ai consiglieri regionali eletti nella Granda e al direttore Infrastrutture delle Ferrovie Giacomo Palmeri, per coinvolgere Torino in un progetto generale di recupero, con accordi di programma e partecipazione ai finanziamenti. Un´iniziativa sollecitata da molti sindaci, interessati a intervenire nelle aree occupate da binari ed ex caselli, oggi coperti dalle sterpaglie e destinati dal degrado. «Riteniamo che possa essere salvaguardata la loro funzione originaria di corridoio di traffico - ha spiegato il presidente Quaglia -, sia pure attraverso la conversione dalla viabilità ordinaria a piste ciclabili. Sono confortato dai sindaci dei Comuni coinvolti, che oggi individuano nel percorso automobilistico l´unica alternativa al loro progressivo isolamento». Lungo il fondovalle Tanaro, per esempio, gli amministratori hanno rinunciato a lottare per il ripristino della ferrovia Ceva-Bra, compromessa dall´alluvione del ´94, per ottenere in cambio il miglioramento e il completamento della provinciale 12, «dirottando» lì i soldi già destinati alla tratta ferrata. «Chiedo alla Regione di valutare l´utilità di un confronto con i diversi livelli istituzionali che rappresentano il territorio - ha scritto Quaglia al vicepresidente della Giunta regionale -, nell´ottica di recuperare alla pubblica fruizione gli spazi e le tratte non più percorse dai treni. La Provincia si rende disponibile a favorire, con la propria struttura logistica, l´incontro. Siamo pronti a illustrare le diverse ipotesi di recupero del demanio e di ripartizione dei costi».

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