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Data di pubblicazione:04/03/2003
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:La Cuneo-Nizza va resa sicura (e anche la Bra-Alba)
Non è finita l´inchiesta sullo scontro tra treni
Testo dell’articolo:CUNEO - A poco più di un mese dall´incidente ferroviario nella galleria di St-Dalmas de Tende, dove in uno scontro tra convogli rimasero uccisi due ferrovieri italiani (Giuseppe Bessone, 52 anni, macchinista di Villanova Mondovì e Attilio Bandiera, 34, capotreno di Ventimiglia), vertice oggi in Provincia sulla sicurezza della linea Cuneo-Nizza. La riunione sarà l´occasione, da parte dei sindacati dei ferrovieri, per chiedere urgenti investimenti tecnologici al fine di ridurre i rischi sulla tratta internazionale che collega la Granda alla Costa Azzurra. «Chiediamo - spiegano Luca Bosio della Cisl e Raffaele Iovine, della Cgil - di dotare il personale di condotta e di scorta ai treni di telefoni cellulari abilitati alla ricezione sia in galleria, sia in territorio francese. E´ inoltre necessario l´attivazione di un sistema di allarme in grado di arrestare i treni in caso di immediato pericolo (frane, caduta massi, guasti). Sollecitiamo inoltre la sistemazione di dispositivi per l´arresto automatico dei motori diesel in caso di urto (interruttore inerziale), al fine di evitare incendi nelle gallerie. Le carrozze dei convogli dovrebbero inoltre essere arredate con materiale ignifugo e dotate di porte antipanico». «In condizioni normali non ci sono problemi - spiegano ancora i sindacalisti -, basta però un improvviso inconveniente o un errore umano per provocare una tragedia. Oltre che sulla linea Cuneo-Nizza chiediamo adeguati investimenti tecnologici anche sulle tratte Fossano-Ceva-Savona, Cavallermaggiore-Bra-Alba. Negli ultimi anni sono oltre una decina i ferrovieri morti in servizio nella Granda». I sindacati chiedono inoltre che sia fatta piena luce sulla dinamica e sulle responsabilità dell´incidente del 27 gennaio scorso a St-Dalmas de Tende. Alla riunione, convocata per le 10, dal presidente della Provincia Giovanni Quaglia e dall´assessore alle Grandi Infrastrutture Franco Revelli, sono stati invitati, tra gli altri, anche rappresentanti delle istituzioni francesi: il senatore Josè Ballarello e il viceprefetto di Nice-Montagne Abdel Aissou. Da parte italiana saranno presenti, oltre ai sindacalisti ed esponenti delle forze economiche e produttive, anche il vicepresidente della Regione, William Casoni e delegati di «Trenitalia». Proseguono intanto le indagini da parte della magistratura francese sull´incidente del 27 gennaio scorso a St-Dalmas de Tende, dove hanno perso la vita i due ferrovieri e sono rimaste ferite 60 persone. Il caso è seguito dal giudice del tribunale di Nizza, Richard Rolland. Nell´ambito dell´inchiesta è stato indagato un addetto agli scambi della stazione di Breil. L´uomo potrebbe aver azionato per errore il segnale che ha dato il via libera al convoglio francese, permettendogli di immettersi nel tratto della linea a binario unico che precede e segue la galleria. L´addetto avrebbe subito cercato di mettersi in contatto col macchinista del treno francese e poi con la stazione italiana di Limone.

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