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Data di pubblicazione:14/05/2003
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:La Provincia chiede alle Ferrovie: «Potenziate la linea per il mare»
Testo dell’articolo:SALE LANGHE - «Chiudere la galleria? Bisogna approfittarne per eseguire tutti i lavori di miglioramento e rendere più competitiva la linea. E’ l’occasione per farlo. Altrimenti è inutile parlare di rilancio delle nostre ferrovie». Non ha dubbi l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Marco Botto, riguardo all’annunciata chiusura del tunnel del Belbo, tra Sale Langhe e Saliceto, sulla tratta ferrata Torino-Savona, in programma per sei mesi, dalla fine di settembre. Un blocco dovuto a interventi di manutenzione, che tuttavia non accontentano gli amministratori. Così il presidente della Provincia Giovanni Quaglia e l’assessore Botto hanno inviato una lettera al responsabile della Rete Ferroviaria Italiana del Compartimento di Torino, ingegner Palmeri, per chiarire la posizione cuneese. «Siamo a conoscenza che la Torino-Savona sarà interessata prossimamente, nel tratto Ceva-San Giuseppe di Cairo, da lavori di consolidamento della galleria Belbo, che si protrarranno per diversi mesi, con l’interruzione del traffico - ha scritto il presidente -. Oltre il prevedibile disagio che colpirà l’utenza, desta preoccupazione la mancanza di prospettive di potenziamento della linea ferroviaria, nonostante l’investimento previsto. L’intervento in programma, infatti, sembra limitato a un semplice consolidamento dell’esistente, dimenticando che la sezione è oggi inadeguata al traffico dei container, da e per i porti della Liguria». «Di fronte a svariati pronunciamenti di Province e Comuni sulla necessità di potenziare la Torino-Savona - prosegue la lettera -, in quanto assolve al ruolo di infrastruttura di primaria importanza per lo sviluppo del porto di Savona verso l’entroterra piemontese, e sull’importanza di garantire la connessione con la linea ferroviaria ad alta capacità Lione-Torino-Milano, si ritiene indispensabile indire una riunione allargata alle istituzioni interessate, per esaminare la coerenza degli interventi previsti con i programmi di sviluppo delle aree servite dalla ferrovia». L’assessore Botto ha già contattato il collega della Provincia di Savona, Paolo Tealdi. «Anche dal versante ligure - ha sottolineato Botto - c’è l’interesse ad affrontare il problema con i vertici delle Ferrovie in modo organico e complessivo. Entrambi i territori devono considerare prioritario il potenziamento». «Ci facciamo volentieri carico, ancora una volta, del ruolo di coordinamento per i problemi del territorio - ha rimarcato il presidente Quaglia -. I collegamenti tra il Cuneese e il mare sono vitali e non possiamo dimenticare l’importanza di tradurre un momento di disagio per la circolazione in un’opportunità di miglioramento». Nei giorni scorsi la questione della chiusura del tunnel ferroviario è stata portata anche all’attenzione del ministro delle Infrastrutture Lunardi, con un’interrogazione dell’europarlamentare monregalese Raffaele Costa.

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