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Data di pubblicazione:27/11/2003
Fonte:Provincia informa, settimanale della Provincia di Cuneo
Titolo dell’articolo:Firmato un accordo tra i presidenti Provincia di Cuneo, Imperia e del Dipartimento di Nizza sul tema dei trasporti e dello sviluppo sostenibile
Testo dell’articolo:Il vertice si è svolto giovedì 27 novembre, nel capoluogo della Costa Azzurra
Cuneo – Massima condivisione di intenti e di obiettivi. Si è concluso in tal modo, con la firma di un accordo di coerenza territoriale su trasporti e sviluppo, il vertice tra i presidenti delle Provincia di Cuneo, Imperia e del Dipartimento di Nizza svoltosi nel capoluogo della Costa Azzurra giovedì 27 novembre.
All’incontro erano presenti, oltre al presidente della Provincia di Cuneo Giovanni Quaglia, il vice presidente Franco Revelli, gli assessori Antonio Degiacomi, Piergiorgio Giacchino e Carla Boffa. La Provincia di Imperia era rappresentata dal presidente Gianni Giuliano, dall’assessore alla Viabilità e Trasporti Gabriele Saldo e da altri componenti della Giunta imperiese. Per il Consiglio generale delle Alpi Marittime c’erano il presidente Christian Estrosi, il vice presidente Charles Ginesy e altri componenti della Giunta francese, oltre al Prefetto di Nizza, Pierre Breuil.
Il presidente della Provincia di Cuneo, Giovanni Quaglia, ha tracciato un bilancio onsultivo
dell’attività di cooperazione tra le tre Province. E’ stata annunciata la programmazione di una serie di incontri trimestrali che serviranno per monitorare i problemi e approfondire i legami amministrativi tra le aree transfrontaliere. Ma soprattutto i rappresentanti delle tre Provincie hanno sottoscritto l’accordo che tocca le maggiori priorità a breve e lungo termine.
Riguardo ai trasporti le tre Istituzioni hanno denunciato la carenza del sistema delle
infrastrutture stradali, ferroviarie e marittime tra i loro rispettivi territori e sottolineato in particolare la completa saturazione degli assi stradali, autostradali e ferroviari della zona costiera; l’assenza di adeguati collegamenti autostradali tra i loro rispettivi territori nella zona alpina; la difficile situazione subita dai loro rispettivi territori per quanto attiene l’isolamento, la saturazione del traffico, l’inquinamento atmosferico e il ritardo di sviluppo rispetto ai territori limitrofi.
Se è vero che la Provincia di Cuneo ha ottenuto importanti finanziamenti per le strade di valico e per le strade trasferite dall’Anas, è pur vero che Nizza e Imperia non possono dire altrettanto e che i problemi dei trafori di valico non sono ancora conclusi. Che cosa fare in concreto? Le tre Province hanno presentato le priorità nel campo dei trasporti, a cominciare dalle piccole azioni e opere a breve termine. Per i collegamenti stradali si ribadisce la necessità della seguenti realizzazioni:
* nuovo tunnel di Tenda, per il traffico locale e regionale e gli interventi migliorativi della route national 204 nella tratta Breil-Tenda;
* tunnel di Armo-Cantarana;
* lavori di adeguamento della strada statale 28 e realizzazione della nuova tratta Imperia-
Pontedassio e delle circonvallazioni degli abitati di Chiusavecchia e Pieve di Teco;
* realizzazione dell’autostrada Asti-Cuneo attualmente in corso;
* messa in sicurezza del Colle della Maddalena.
Sui collegamenti ferroviari, preso atto del nuovo orario cadenzato messo a punto dalla Regione Piemonte con Trenitalia e la Provincia e del nuovo materiale rotabile che presto entrerà in funzione sulla linea Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza sono però sempre più urgenti: la ristrutturazione e l’ ammodernamento delle linee Nizza-Breil, Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, il raddoppio della linea Fossano-Cuneo, l’elettrificazione del tratto Limone-Ventimiglia, la realizzazione del collegamento Ventimiglia-Mentone-Montecarlo, il raddoppio della linea Genova-Ventimiglia attualmente in corso, il miglioramento e
modernizzazione della linea Fossano-Mondovì-Savona, la realizzazione di un collegamento Nizza-Imperia (treno blu) con la creazione di una linea ferroviaria rapida utilizzando i mezzi italiani e francesi, il miglioramento della linea Cuneo-Cavallermaggiore-Bra-Alba-Asti.
Un cenno è stato fatto anche ai collegamenti marittimi per lo sviluppo del cabotaggio, la creazione di linee di trasporto turistico ed integrazione della rete marittima di trasporto di merci e di viaggiatori in particolare tra Genova, Nizza, Marsiglia e Barcellona per alleggerire il traffico pesante sul litorale e per permettere lo spostamento delle persone.
Le tre Provincie hanno poi sottolineato l’importanza di alcune opere a più lungo termine, come il collegamento con Imperia dell’autostrada Asti-Cuneo ed il collegamento con il TGV sud-est Marsiglia-Parigi in attesa del collegamento Barcellona-Marsiglia-Nizza-Roma con un futuro TGV dell’Arco Latino. Entrambi sono considerati tra loro complementari per facilitare il traffico locale e decongestionare il traffico transfrontaliero e il transito dei mezzi pesanti tra
l’Italia e la Francia lungo i collegamenti costieri ormai saturi.
Nel documento conclusivo sui trasporti, le tre Province hanno chiesto maggior attenzione ai reciproci Capi di Stato e ai Governi italiano e francese, affinché diano la precedenza agli investimenti richiesti, cedano alla realizzazione degli interventi prioritari e all’utilizzazione degli impegni di spesa già assunti a bilancio, proseguano gli studi necessari alla realizzazione dei grandi collegamenti fortemente voluti dalle tre province ed operino le scelte necessarie il più rapidamente possibile.
Il costo totale degli investimenti necessari per risolvere i problemi di trasporto nel territorio delle tre Province – è stato precisato dal documento - sarà inferiore all’uno per cento del costo del solo tunnel Lione-Torino.
L’incontro di Nizza è servito anche per mettere a punto alcune iniziative che riguardano lo sviluppo sostenibile del territorio, in particolare nel settore del turismo, culturale ed economico.
Tra i progetti presentati la realizzazione di una “strada turistica dei valichi” che attraversa i valichi della Lombarda, della Bonette e dell’Arche, la realizazione di una “strada del patrimonio militare” per valorizzare le fortificazioni del confine; la creazione di un centro europeo di “mountain bike” nel settore di frontiera della Roya ed il sostegno al progetto
“Villages du livre”, oltre alla messa in opera di una “strada dei Brea”, per aprire al pubblico il patrimonio storico antico. Infine, in campo economico, si è parlato del sostegno ai progetti di sviluppo economico tranfrontalieri nell’area di Mentone-Ventimiglia e dei progetti transfrontalieri sostenuti dagli attori economici.

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