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Data di pubblicazione:03/12/2003
Fonte:PMNet.it - Mail al Direttore
Titolo dell’articolo:Ceva/Mondovì: si protesta per gli orari dei treni
Testo dell’articolo:È giunta in redazione una mail di un lettore ed una lettera- petizione di cittadini del Cebano e del Monregalese in merito alle modifiche degli orari dei treni sulla linea Fossano-Ceva-Savona. Le pubblichiamo ambedue integralmente.



* "Egr. direttore PMnet,
le scrivo in merito alla modifica degli orari dei treni decisa dalle ferrovie dello stato e recentemente presentata ai sindaci dei comuni lungo la linea Fossano-Ceva-Savona.
A parte le difficoltà incontrate dai pendolari della linea da quando sono iniziati i lavori sulla galleria tra Ceva e San Giuseppe le ferrovie hanno presentato (e recentemente pubblicato sul loro sito) il nuovo orario.
La principale novità è che la linea Torino-Cuneo è stata ulteriormente potenziata a scapito della linea Fossano-Ceva-Savona.
Sono stati soppressi alcuni treni che sono molto utilizzati dai pendolari cebani e monregalesi (per citarne un paio il Ceva-Torino delle 7:00 e il Torino-Ceva-Savona delle 18:30, i treni utilizzati da chi lavora a Torino è fa un orario del tipo 9-18).
Altri sono stati sostituiti da "navette" Ceva-Fossano che obbligano i passeggeri a cambiare a Fossano, allungando i tempi di percorrenza in media di una decina di minuti.
Questa situazione rende molto difficile viaggiare dalla provincia al capoluogo regionale: negli anni '80 la percorrenza media era di 55-60 minuti, con il nuovo orario è di 70-80 minuti.
La situazione è a dir poco scandalosa:
- negli ultimi due anni sono stati soppressi parecchi treni;
- sui treni rimasti il numero di carrozze è stato drasticamente tagliato;
- in estate i treni sono dei forni, in quanto privi di aria condizionata, d'inverno spesso ci sono carrozze senza riscaldamento e/o illuminazione;
- il livello di pulizia e igiene dei treni è enormemente calato (di questo avevamo già parlato in una recente inchiesta di PMnet, n.d.D).
Il sindaco di Ceva ha provato a protestare, ma è rimasto una voce isolata. L'amministrazione monregalese, evidentemente composta da persone che non prendono il treno, e forse non lo hanno mai preso, non ha detto nulla, qualcuno dice che si sono dimostrati entusiasti del nuovo orario (sono voci, non so se sia vero).
In questi giorni sta girando una petizione per il mantenimento degli orari dei treni dei pendolari, ho segnalato il suo giornale alle persone che stanno raccogliendo le firme e spero che gliene mandino una copia.
Un semplice pendolare non riesce ad avere dei dati attendibili riguardo alle motivazioni delle ferrovie per il potenziamento della linea di Cuneo a danno di quella verso Savona, ma sicuramente un giornale può ottenere delle risposte, non solo dalle ferrovie, ma anche dalle amministrazioni locali.
Le chiedo cortesemente di aiutarci a conoscere i fatti e di provare a sensibilizzare dalle pagine del suo giornale i nostri amministratori locali.
Cordiali saluti e un ringraziamento anticipato".


Alessandro Isola



***

(Red. PMnet) - Di seguito il testo della lettera-petizione sul medesimo argomento inviata a Enzo Ghigo, Presidente della Regione Piemonte, William Casoni, Vice-Presidente della Regione Piemonte, Enrico Costa, Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Trasporti, ad altri politici locali ed ai Responsabili della Direzione Trasporto Regione Piemonte Trenitalia.


* "I sottoscritti, viaggiatori regolari sulla linea Savona Torino, residenti nella zona cebano-monregalese, venuti a conoscenza delle modifiche all'orario ferroviario introdotte dal prossimo 14 dicembre, nonostante la frammentarietà delle informazioni ottenute dai mezzi di stampa, inviano le seguenti osservazioni:
- il numero di treni diretti tra Ceva-Mondovi' e Torino nella fascia oraria mattutina utile per arrivare nel capoluogo regionale in tempo con gli usuali orari di lavoro è stato ulteriormente ridotto rispetto al già esiguo numero attuale. Gli unici treni utili per permettere il rispetto dei normali orari di lavoro, in partenza da Ceva alle ore 6.59 (diretto) e 7.11 (utilizzato dagli studenti), sono stati infatti soppressi e la modifica costringerà gli utenti ad utilizzare treni navetta con trasbordo a Fossano ;
- i treni diretti sono stati sostituiti da treni navetta per Fossano con cambio su convogli provenienti da Cuneo e l'esperienza ci insegna che, a parte il disagio del cambio treno, i convogli da Cuneo sono gia' stracarichi di pendolari e quindi il viaggio per Torino avviene in condizioni di ulteriore disagio;
- il tempo di percorrenza tra Torino e Mondovì verrà aumentato mediamente di quasi 10 minuti, ci ricordiamo, dalla memoria dei nostri colleghi piu' anziani, che negli anni 80 i treni impiegavano 50 minuti nel tratto Mondovi'- Torino contro i circa 70 attuali (al meglio). Con il nuovo orario il tragitto tra Torino e Ceva verrà coperto in un intervallo di tempo compreso tra 87 e 102 minuti. E' questo il progresso?;
- la linea Savona-Torino e'attuamente in condizioni piu' precarie del solito, dati i lavori di manutenzione straordinaria alla galleria del Belbo, costringendo i pendolari da Savona ad ulteriori pesanti disagi (trasbordo da S. Giuseppe a Ceva in bus), ci sembra quindi inopportuno effettuare sperimentazioni a spese di viaggiatori gia' fortemente penalizzati;
- i nuovi orari non sono inoltre conciliabili con le necessita' di insegnanti e studenti che gravitano sui centri scolastici di Mondovì, Fossano e Savigliano;
- anche il ritorno serale da Torino in direzione Savona e' penalizzato: i treni diretti impiegano 73 minuti per giungere a Mondovi' mentre con il cambio a Fossano la percorrenza diventa di 90 minuti... se il buongiorno si vede dal mattino.
È una vergogna!
Ci stupiamo che i politici locali, fatta salva la voce del Sindaco di Ceva, all'atto della presentazione degli orari, non abbiano rilevato questi semplici ed evidenti fatti ed abbiano plaudito alle novità. Dai giornali ci risulta che in altre zone del Piemonte, gli amministratori interessati, forse piu' vicini ai loro concittadini, o piu' competenti, abbiano infatti rilevato incongruenze e disagi ed inoltrato proteste.
I pendolari del Cebano e del Monregalese
P.S.: (si stimano circa 150 abbonati da Ceva e 300 da Mondovì e un numero imprecisato di studenti che non fanno più l'abbonamento perchè troppo caro)".

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