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Data di pubblicazione:24/01/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Intervista al vicepresidente regionale
Testo dell’articolo:Il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti William Casoni è il destinatario delle telefonate e dei fax inviate dalla «Granda», che segnalano l’impossibilità per i disabili di accedere a banchine e treni.

Si pensa a una rivoluzione degli orari (con Memorario) e non a una maggiore accessibilità per i disabili ai treni?
«Abbiamo presente il problema. Le istanze sollevate dai disabili competono a Trenitalia e Rete Ferrovie Italiane. Da tempo faccio da tramite per esigenze non nuove al mio assessorato».

Cosa fate per risolverle?
«Gli introiti che la Regione riceve dalle penali applicate alle Fs per disguidi su accordi di programma vanno a finire anche a questo scopo: più di 3 milioni di euro nel 2003 per i treni piemontesi. Da febbraio abbiamo chiesto alle Fs di usare i treni ad alta frequentazione anche sulla Cuneo-Mondovì: sono dotati di scivolo per disabili. In Piemonte saranno 30 entro il 2006».

Ci sono banchine che non arrivano al livello del treno.
«È un problema di gestione interna della stazione. Abbiamo proposto l’istituzione di un referente in ogni stazione con il dovere di occuparsi dei disabili. E’ un costo, ma attueremo la negoziazione con le multe a Trenitalia».

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