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Data di pubblicazione:01/02/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Treni regionali, si cambia Arriva il «Memorario 2»
Testo dell’articolo:CUNEO - Più treni, più controlli, uno sportello per i pendolari e, da lunedì, anche un passeggero in più: il vicepresidente della Regione e assessore ai Trasporti William Casoni. Così si preannuncia il «Memorario2», riveduto e corretto, dopo l’incontro a due di ieri pomeriggio, tra Regione e Trenitalia. Sul tavolo, un mese e mezzo «cadenzato» - questa la definizione scelta per promuovere i nuovi orari, criticati dai viaggiatori - da disagi, lamentele e ritardi. Due i convogli bloccati a inizio settimana, perché fuori orario da pendolari dell’Alessandrino e Cuneese le tappe della protesta. Mai si era arrivati a tanto. «Il peggio è passato - dice Casoni -. L’esperimento del Memorario è confermato, ma abbiamo imposto ai vertici di Trenitalia di tener conto delle esigenze dei pendolari. Le loro richieste sono state ‘’girate’’ all’amministratore delegato di Trenitalia Roberto Renon, a Torino insieme al responsabile della Divisione Trasporto regionale Giancarlo Schisano, a Ewald Fischnaller, capo della Direzione regionale Piemonte di Trenitalia, e ad Aldo Manto, della Direzione Trasporti. Abbiamo avuto precise garanzie. Ora devono seguire i fatti». Eccoli. Da lunedì l’azienda introdurrà «opportune variazioni nella circolazione di alcuni treni». Interessate le linee Torino- Cuneo- Savona, Mondovì- Cuneo, Torino- Bardonecchia, Torino- Chieri, Torino- Bra e Asti- Cavallermaggiore. Promesse anche maggiori informazioni alla clientela: la prossima settimana sarà attivato il nuovo «Sportello di Memorario», per raccoglierne indicazioni ed esigenze. «Invitiamo Province, scuole e Comuni a farsi sentire – prosegue Casoni -. Anche i viaggiatori devono continuare a segnalarci quello che non va: abbiamo bisogno di informazioni precise sui disservizi, come numero del treno, ora, stazione, per ‘’imputarli’’ a Trenitalia e trovare soluzioni. L’obiettivo è rendere efficace il prossimo orario invernale che, di fatto, resterà in vigore per tutto il 2005». Nelle tratte dove i capolinea distano più di un’ora, è previsto l’inserimento di nuove corse, regionali, dirette e direttissime (senza soste intermedie): a beneficiare del provvedimento le linee Mondovì- Ceva, Torino- Cuneo, Torino- Bardonecchia, Torino- Pinerolo. Capitolo mezzi. La Regione ha chiesto nuovi treni, l’azienda ne ha promessi alcuni da febbraio, «dirottati» dal resto del Paese: una quarantina arriveranno entro la fine del 2005. «Nel contratto di servizio – spiega l’assessore regionale - chiederemo di inserire nell’indice statistico di puntualità solo le fasce di punta 6,30-9 e 16,30-19,30, più frequentate e a rischio ritardi. Per le altre non ci risultano particolari disagi. Io stesso da lunedì farò blitz senza preavviso, prendendo il treno sulle principali tratte, per parlare con chi viaggia e toccare con mano i problemi». Che la puntualità dei convogli vada garantita, tutti d’accordo. Il Memorario doveva servire ad assicurarla già dalla metà di dicembre: «missione fallita»? «La delusione c’è, non lo nascondo, ma si può sempre cambiare in meglio - conclude Casoni -. Dopo oltre quarant’anni, in cui tutto era rimasto immutato, l’introduzione del Memorario ha creato difficoltà. E’ normale, ci vuole tempo, la gente deve abituarsi e l’orario dei treni deve ‘’storicizzarsi’’. Trenitalia farà tutto il possibile per garantire un miglioramento del servizio. Ad oggi, è difficile pensare a un’alternativa, visto il sistema di fatto monopolistico che c’è in Italia. Entro marzo, la nuova bozza segnerà una svolta: gli utenti potranno dire la loro e l’azienda dovrà cercare le risposte, caso per caso».

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