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Data di pubblicazione:13/02/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Studenti sui binari contro Memorario
Testo dell’articolo:FOSSANO - «Vorremo avvisarla che fra poco occuperemo i binari». Questo l’annuncio che un gruppo di studenti dell’Istituto «Vallauri» ha fatto ieri, alle 8, al funzionario del reparto territoriale in stazione ferroviaria. Decine di ragazzi sono scesi lungo la strada ferrata dei binari 3 e 4 per protestare. Sotto accusa, il «Memorario». L’agitazione ha coinvolto oltre un centinaio di studenti pendolari del «Vallauri» e una delegazione del Liceo scientifico «Ancina». «Da tre mesi protestiamo con Trenitalia per i disagi che ci ha portato il nuovo orario cadenzato - ha spiegato Gaetano Scarallo, che viene da Carmagnola e rappresenta gli studenti del «Vallauri» -, abbiamo promosso una petizione, la scuola ci ha appoggiati insieme al Comune, ma l’azienda non ci ha dato ascolto. Siamo stufi di fare tutti i giorni una corsa per arrivare alla stazione e vedere il treno partire». A creare disagio agli alunni è stato soprattutto lo spostamento della corsa Fossano-Torino dalle 13,36 alle 13,27. «Si tratta di pochi minuti - rimarca lo studente - ma sufficienti per scombinare i nostri orari di rientro a casa. Alcuni, perdendo le coincidenze degli autobus, rientrano non prima delle 16». «Il paradosso - ha aggiunto Dmitri Tchernenko di Carmagnola - è che molti pagano il trasporto in pullman per arrivare alla stazione, ma, con la variazione di orario, arrivano in ritardo lo stesso. In più il treno successivo, quello delle 13,58, non ferma a Villastellone dove abita un buon gruppo di miei compagni che sono costretti a scendere a Carmagnola». «Sembra assurdo - è intervenuta Ilaria Tuninetti del liceo «Ancina» -, ma mi è capitato di assistere alla partenza del treno addirittura in anticipo. Abbiamo l’impressione che il capotreno, per evitare di aspettare tutti gli studenti che ritarderebbero la corsa, acceleri la chiusura delle porte». La protesta sui binari si è protratta per circa mezz’ora. Nel frattempo le richieste della delegazione di studenti sono state raccolte da Giovanni Aimar, funzionario Trenitalia di Torino che si è impegnato a «girarle» alla direzione. «Il Memorario prevede un treno ogni mezz’ora in direzione Torino - ha spiegato -, purtroppo gli orari non calzano a pennello con le vostre esigenze. Faremo il possibile per modificarli». Altri disagi sono stati segnalati dagli studenti: primo fra tutti il sovraffollamento delle carrozze. Gli studenti hanno incontrato il sindaco Beppe Manfredi che ha concordato un incontro per martedì (alle 11) in municipio: i vertici di Trenitalia, amministratori locali e le scuole potranno discutere dei disagi arrecati dal Memorario sul Fossanese. La protesta alla stazione si è esaurita entro le 9. I carabinieri di Fossano, intervenuti con la Polfer, hanno segnalato l’accaduto alla Procura che deciderà se procedere per il reato di interruzione di pubblico servizio. «La protesta è stata un’iniziativa autonoma degli studenti e la scuola non può avallarne i modi - ha dichiarato il vicepreside del «Vallauri» Giorgio Cagliero -. I motivi dello sciopero sono, invece, più che condivisi dall’istituto».

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