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Data di pubblicazione:10/03/2004
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:IL «DIRETTO» AOSTA-TORINO DELLE 6,35 SI È FERMATO IN APERTA CAMPAGNA
Treno in avaria: 77’ di ritardo. I viaggiatori: «Né informazioni, né scuse»
Testo dell’articolo:AOSTA - Il treno Aosta-Torino Porta Susa di ieri ha fatto registrare uno dei tanti record negativi che ormai da anni segnano la vita della tratta ferroviara che unisce il capoluogo regionale a Torino. Il treno diretto «9840» partito dalla stazione aostana alle 6,28 e atteso alla stazione di Torino Porta Nuova alle 8,35 è arrivato a destinazione alle 9,48.
«Il convoglio, strapieno di viaggiatori, con persone anche in piedi, e tutti con impegni pressanti e appuntamenti da rispettare nella città piemontese - dice un viaggiatore aostano al cellulare - è rimasto fermo per 55 minuti in aperta campagna, tra Brandizzo e Settimo Torinese e nessuno ci ha dato notizie sulle ragioni della fermata. Dopo ripetute richieste al capotreno e al personale viaggiante, siamo riusciti a sapere che si era trattato di un guasto al locomotore. Due ore per fare cento chilometri sono già un tempo di percorrenza da inizio Novecento, ma quando poi di ore se ne impiegano quasi tre e mezza siamo al ridicolo». Il viaggio è poi ripreso con un nuovo locomotore. «A Porta Susa - dice ancora al telefono cellulare il passeggero - nonostante la notizia del ritardo fosse arrivata a Trenitalia, non abbiamo trovato nessuno della società che si sia sentito in dovere di porgere le scuse per il disagio che è grave e si ripete troppe volte, con conseguenze che potrebbero essere pesanti. Siamo stati testimoni della disperazione di una ragazza scoppiata in lacrime scendendo dal treno perché il suo datore di lavoro ha già minacciato più volte di licenziarla per i continui ritardi nel presentarsi in ufficio». La spiegazione di Trenitalia: «Si è verificato un guasto meccanico all'alimentazione del motore diesel. Abbiamo subito richiesto il soccorso in linea, tipologia complessa e delicata per le numerose cautele operative connese con la necessaria sicurezza della circolazione. La locomotiva sostitutiva è arrivata in circa mezz’ora sul posto e il treno ha raggiunto Porta Nuova con 77 minuti di ritardo». Trenitalia, contrariamente a quanto sostenuto dai viaggiatori, afferma che «la sala operativa del trasporto regionale ha raccomandato al capo treno di dare informazioni ai viaggiatori ed è in corso l'accertamento su eventuali negligenze».

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