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Data di pubblicazione:12/03/2004
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:Casale inserita nel progetto Alta velocità
Testo dell’articolo:CASALE MONFERRRATO - Casale ha le carte in regola per recuperare il ruolo di polo ferroviario di primo piano. Non soltanto perchè da alcuni anni il Comune sta componendo, tassello dopo tassello, un quadro strategico che mira a questo obiettivo. Adesso c’è un fattore decisivo: il direttore del Compartimento Rsi di Torino (che gestisce la rete e le strutture ferroviarie), Lorenzo Livrieri, nei giorni scorsi ha confermato all'assessore Luigi Merlo che Casale fa parte del progetto di potenziamento legato all'Alta velocità ed è un punto chiave nella linea per il trasporto delle merci proveniente dalla Francia e collegata ai porti liguri. «Non si tratta soltanto di un'idea, è già una scelta in fase di progettazione» spiega Merlo. Con alcune date precise: entro il 2006 saranno completati gli interventi per l'Alta velocità, entro il 2010 le strutture di supporto. Come si inserisce Casale? Spiega Luigi Merlo: «La Rsi potenzierà la linea ad Alta velocità tra la Francia e Milano, sdoppiandola tra passeggeri e merci. Per quanto riguarda le merci, è previsto un rafforzamento fino a Chivasso e da qui una biforcazione: un binario diretto a Genova passando per Chivasso, Casale, Valenza e Alessandria, un secondo per Milano passando per Vercelli, Mortara e Pavia. Per attuare il programma serviranno interventi radicali anche in città: prima di tutto, il raddoppio del tratto tra Casale e Popolo, attualmente a un solo binario. Già si fanno ipotesi». Un intervento di questo tipo apre uno scenario ben più ampio, cui Casale si sta preparando da tempo. La stazione ferroviaria, tanto per cominciare, riprenderà un ruolo primario nei trasporti casalesi: «Abbiamo già deciso di spostare il capolinea dei bus all'interno dell'area che è sempre stata di sola pertinenza delle Fs, in modo da integrare appieno gomma e rotaia; ogni giorno arrivano e partono da Casale 2000 studenti su bus e 600 su treno».
Un'agenzia di viaggi ha raccolto la proposta di allestire all'interno una biglietteria polifunzionale. In più ci saranno negozi. Non solo: la previsione di trasferire lo scalo ferroviario dalla «Piccola velocità» alla zona Industriale consentirà, in primo luogo, di dare un grosso impulso alla logistica, sia favorendo le aziende già insediate sia richiamandone altre allettate da servizi efficienti e comodi. In secondo luogo, nell'area della «Piccola» saranno realizzarti parcheggi a sostegno della maxistazione allargata.
Complementare a questo progetto è l'idea di un polo logistico nell'area industriale denominata Pip 5, avanzata dal capogruppo regionale di An Marco Botta e dal consigliere provinciale di Fi Nicola Sirchia. Si tratterebbe di una piattaforma che concentri fisicamente le attività di deposito, carico, scarico dagli autotreni e trasbordo su rotaia a distanza ravvicinata dai collegamenti autostradali. La proposta ha avuto l'approvazione dell'assessore regionale ai Trasporti William Casoni, cui è stata sottoposta da Marco Botta e Nicola Sirchia che ha detto: «In un'ottica di valorizzazione del piano complessivo dei centri logistici piemontesi, Casale gode di condizioni favorevoli per autostrade e ferrovia (dopo il potenziamento della Alessandria-Chivasso), ma è necessario che ci sia condivisione tra forze politiche provinciali, comunali e economico-sociali nel ritenere prioritario il progetto», con ripercussioni positive sul sistema produttivo e ricadute occupazionali e di indotto».
Per quasi due ore, sabato, a Casale, via Saffi verrà chiusa al traffico. Nel provvedimento sono inclusi i residenti nella Ztl, ma il transito è vietato anche ai mezzi pubblici. Il divieto sarà in vigore dalle 18 fino dopo le 19,30 in concomitanza con la cerimonia d'inaugurazione delle nuove luci della torre civica di Sant'Evasio. Dicono in Comune: «Ci auguriamo che il divieto di transito non arrechi troppi disagi agli abitati della zona e a chi deve transitare nella via, diretto al centro e che molti invece ne approfittino per prendere parte ad un momento di valorizzazione di uno dei simboli storici del patrimonio cittadino».

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