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Data di pubblicazione:13/04/2004
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:A giugno riparte la linea della Canavesana: è stato ricostruito il ponte ferroviario distrutto dall’alluvione delll’ottobre 2000
Testo dell’articolo:Sono passati quasi quattro anni da quando il ponte della ferrovia è stato spazzato via dalla piena dell'Orco. Era l'ottobre 2000: da allora nessun treno è più passato da Pont e chi dalle valli deve scendere a Rivarolo e Torino (il numero degli utenti è cresciuto di almeno una cinquantina di unità nell'ultimo anno) deve usare il pullman. «Ancora per poco», promettono alla Gtt. La posa dei binari sul collegamento che la società dei trasporti ha finito di ricostruire mesi fa è il simbolo di come, una volta per tutte, si stia tornando alla normalità. Gli operai della ditta Salcef hanno finito in questi giorni di lavorare sul ponte: ora sistemeranno i binari nel tratto che lo separa dalla stazione ferroviaria. «E a giugno finalmente saremo pronti a riaprire la linea - spiega il presidente della Gtt, Giancarlo Guiati - da parte nostra abbiamo completato l'opera di ricostruzione in tempi rapidi. Il problema, semmai, è stato ottenere i finanziamenti, che la Regione ha stanziato soltanto nel 2002». Ma due anni fa il progetto era stato bloccato per un errore nei disegni: «Quel problema lo abbiamo risolto in fretta, poi non c'è stato più alcun ritardo: l'opera di rifacimento del ponte è terminata già l'estate scorsa, dopo un solo anno di lavori». L'investimento è stato importante: circa 4 milioni e mezzo di euro. L'intervento prioritario ha riguardato proprio il ponte ridisegnato su indicazione del Magistrato del Po, con due campate in più rispetto a quello precedente (cinque invece di tre) in seguito all'allargamento dell´alveo del fiume. Ma non basta: grazie ai fondi pubblici sono stati recuperati altri collegamenti secondari che erano stati danneggiati dall'alluvione. I lavori alle infrastrutture sono stati curati dal Consorzio Cooperative di Bologna. Poi nel novembre 2003 sono iniziati quelli di armamento (posa del pietrisco, delle traversine e dei binari) a partire dalla stazione di Cuorgnè per un tratto di quasi quattro chilometri. La riapertura della linea coinciderà con l'inaugurazione del nuovo sistema di sicurezza tra Cuorgnè e Pont: «C'è un progetto per l'installazione di nuovi impianti di protezione nei nove passaggi a livello che sono in fase di rifacimento - illustrano alla Gtt - Il funzionamento delle barriere sarà automatizzato e comandato a distanza dai treni». Anche quando tornerà in servizio la linea ferroviaria, la società garantirà ugualmente la presenza dei pullman.

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