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Data di pubblicazione:21/04/2004
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Una manifestazione di operai a Asti ha bloccato il traffico sulla Torino-Genova: cento treni in ritardo
Testo dell’articolo:Linea ferroviaria Torino-Roma in tilt per oltre sette ore, ieri, a causa di un'invasione sui binari ad Asti da parte di un centinaio di operai dell'azienda Arvin Meritor. Dalle 13,30 i dipendenti della ditta metalmeccanica specializzata nella produzione di ammortizzatori, hanno interrotto il traffico dei treni, facendo così accumulare un grave ritardo alla circolazione. L'intento era quello di protestare contro il taglio di 160 dipendenti su 441 presenti in azienda. Oltre cento treni sono arrivati a destinazione un'ora dopo il previsto. Inoltre quindici convogli sono stati soppressi. Sono parecchie centinaia i passeggeri incappati nel disagio dei ritardi, reso ancora più grave da un'organizzazione da parte di Trenitalia che ha lasciato a desiderare. I viaggiatori si aggiravano all'interno della stazione di Porta Nuova nell'inutile ricerca di un treno in partenza, che spesso, anche se segnalato sul cartellone all'entrata dei binari e annunciato più volte, poi non c'era oppure, com'è successo almeno in un caso, era privo di personale a bordo. "Crediamo che i disservizi, peraltro isolati che si sono verificati all'interno di una stazione come quella di Porta Nuova dove circolano 400 treni al giorno - si è giustificata Trenitalia - siano abbastanza normali per un adattamento riorganizzativo della frequenza di arrivi e partenze".
"Abbiamo fatto il possibile per arginare i disagi - ha detto il direttore regionale di Trenitalia Eward Fischnaller - Per esempio a Villafranca ci siamo adoperati affinché un viaggiatore disabile potesse proseguire il suo viaggio fino a Genova a bordo di un'ambulanza, messa a disposizione dalla nostra azienda". Le linee interrotte fino alle 20 di ieri sera sono state la Torino-Alessandria-Genova e la Asti-Acqui Terme. Le fasce di viaggiatori particolarmente colpite sono state quelle degli studenti, nel primo pomeriggio e dei lavoratori pendolari della fascia pre serale. I treni interregionali sono stati deviati sulla Alessandria-Casale Monferrato-Chivasso, e viceversa. I convogli a lunga percorrenza, invece che da Alessandria dovevano percorrere la Asti-Torino, sono invece stati deviati sulla Novara-Torino. [u]I ritardi maggiori si sono verificati sulle linee regionali Asti-Cavallermaggiore[/u] e Asti-Casale-Tortona. La situazione è tornata pian piano alla normalità a partire dalle 20,30. Sul posto del presidio, ad Asti, la questura e la prefettura hanno vegliato sulla manifestazione di protesta, affinché la situazione non degenerasse. "È stata una giornata difficile - commenta Mario Elia delle relazioni esterne per Trenitalia -. Noi abbiamo fatto il possibile per arginare disagi e risolvere i problemi che si sono verificati durante le ore della protesta sui binari. Confidiamo nella comprensione dei viaggiatori, dato che anche noi abbiamo subito questa situazione negativa per tutti".

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