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Data di pubblicazione:04/06/2004
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Presentato il «Treno per l’estate» mentre in un’altra motrice va a fuoco il condizionatore
Ferrovie, inaugurazione con incendio
Testo dell’articolo:BIELLA - Presentare l’entrata in funzione di un nuovo treno mentre un altro treno sui binari rischia di andare a fuoco, potrebbe piacere a Woody Allen come sceneggiatura di un suo prossimo film. Ma di sicuro l’«intoppo» non è stato gradito ieri agli amministratori delle Province di Biella e Vercelli (con i relativi presidenti Orazio Scanzio e Renzo Masoero), i quali insieme ai dirigenti delle Ferrovie si sono presentati in stazione all’ora dell’aperitivo per firmare la convenzione relativa al collegamento tra Biella e La Spezia, «remake» di quello che nel 1856 venne proposto da Quintino Sella con fini meno vacanzieri e più imprenditoriali. Così, mentre il «treno dell’estate» doveva ancora partire (corsa inaugurale domenica alle 6,25; da Vercelli alle 7,17 e arrivo a La Spezia alle 11,15 dopo un’abbondante serie di fermate intermedie, tranne per questo mese Camogli e Santa Margherita), quello da Torino si è fermato con il condizionatore in fumo e sotto le sirene dei vigili del fuoco, prontamente chiamati dal personale. Nessun problema per i viaggiatori, ma raccontare dell’imbarazzo che ha segnato l’incontro in sala d’attesa sarebbe come sparare sulla Croce rossa. «Non si è guastata una motrice riammodernata con i soldi della Provincia - ha voluto precisare l’assessore biellese Piergiorgio Fava -. Ma una di quelle arrivate in sostituzione per il solo periodo di stop per la manutenzione». Meno diplomatico l’ex senatore Nicolò Sella di Monteluce presente all’incontro: «L’unica soluzione ai nostri problemi è l’elettrificazione della linea per Novara già chiesta dalla Provincia. Governo e Fs devono provvedere al più presto». Per quanto riguarda il «treno dell’estate» (5 carrozze climatizzate), l’iniziativa è a titolo sperimentale e raccoglie anche il sostegno della città di Genova, della provincia di Alessandria e dei comuni di Casale e La Spezia. I due presidenti Scanzio e Masoero, insieme ai rispettivi assessori Fava e Masini, ne hanno sottolineato l’importanza non solo come un’ulteriore apertura verso l’esterno per il Biellese e il Vercellese, ma anche sotto il profilo dei costi sociali. «Nel 2010 il ministro Lunardi prevede gravi problemi per quanto riguarda il trasporto privato - hanno detto -.Con tutte le difficoltà che comporta viaggiare in auto in direzione della Riviera, trasferirsi in treno significa garantire maggiore sicurezza, meno inquinamento e occupazione di parcheggi». Per evitare sovraffollamento, all’andata non potranno salire utenti in attesa nelle stazioni seguenti a quella di Alessandria, centro che a sua volta sarà il primo «stop» utile per i viaggiatori nel ritorno. «Abbiamo voluto garantire la tipicità di questo collegamento - ha detto il responsabile delle Ferrovie, Silvano Roggero -. Altrimenti il rischio per l’utenza piemontese era quello di non trovare posto una volta raggiunta la Riviera». I prezzi: 8,99 euro fino a Genova, 12,94 fino a La Spezia. «Con le relative agevolazioni previste» conclude il capostazione Pino Cataldo.

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