<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:09/07/2004
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:Guasto alla linea, treni nel caos: ritardi di ore ieri mattina tra Savona e Imperia
Testo dell’articolo:ALBENGA - Disagi e forti ritardi ieri mattina sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia con la soppressione di almeno cinque corse. A causa di un calo di tensione nell’alimentazione elettrica sulla linea (qualcuno ha subito pensato ai «black out» della scorsa estate per mancanza di energia), verificatosi nella tratta fra Diano Marina e Andora dalle ore 5,35 alle ore 7,40, non solo è stato sospeso il collegamento diretto da Diano ad Andora (nei due sensi di marcia, verso ponente e verso levante) ma si sono accumulati ritardi che hanno avuto conseguenze per almeno tre o quattro ore. Le stazioni della polizia ferroviaria di Albenga e di Imperia non hanno registrato situazioni di disturbo dell’ordine pubblico, ma i viaggiatori, soprattutto i pendolari che si recavano al lavoro, hanno ben presto protestato vivacemente. Un esempio: ieri mattina chi prendeva il rapido Cycnus per Milano, in transito da Albenga alle 7,39, ho poi dovuto pazientare sino quasi alle 11 prima di raggiungere Savona. Per l’esattezza, le Ferrovie hanno deciso di sopprimere tre convogli subito dopo le otto del mattino, mentre si è cercato di trasbordare i viaggiatori già in viaggio per mezzo di pullman che hanno fatto da raccordo fra le stazioni di Imperia e di Andora. Molta confusione si è creata sulla linea, soprattutto in relazione al fatto che nessuna spiegazione ufficiale è stata data dagli altoparlanti delle stazioni, ove si andavano accumulando i viaggiatori ed ove le voci anche più improbabili venivano diffondendosi.
Il calo di tensione pare si sia limitato alla tratta di circa 15 chilometri fra Capo Berta e Capo Rollo. Ciò significa che non si tratta di un problema collegato alla mancanza di energia elettrica ma piuttosto a qualche guasto della rete di alimentazione, dovuto forse alla vetustà delle apparecchiature. Va fatto notare che il caos nei trasporti per la mattinata di ieri è proprio avvenuto in corrispondenza della tratta che deve essere ancora raddoppiata e trasferita a monte, cioè la tratta fra Finale Ligure e San Lorenzo al mare (a sua volta suddivisa nelle sottotratte Finale Ligure-Andora e Andora-San Lorenzo al mare). Se così fosse, l’incidente verificatosi ieri sarebbe solo affrontabile in termini di interventi non radicali. Creando in tal modo situazioni di possibile continua sofferenza. Si sta quindi imponendo un intervento di rifacimento strutturale delle tratte a binario unico proprio per l’obsolescenza degli impianti e non già per esigenze di un servizio più avanzato o per aprire il corridoio intermodale fra Barcellona e Genova.
Discorsi di programmazione generale che tuttavia non consolano i viaggiatori che ieri mattina sono rimasti in balia degli annunci sporadici circa i servizi sostitutivi dei pullman e la soppressione dei convogli soprattutto diretti verso Genova. Al di là cioè dell’inconveniente, d’altronde verificabile, ieri mattina ha sollevato le proteste e i maggiori disagi la mancanza di una tempestiva informazione che avrebbe consentito a molte persone, saputo il reale stato della situazione, di ricorrere all’automezzo privato. In una momento in cui si accelera la computerizzazione di tutti i settori e la soluzione dei problemi avviene in tempo reale, i silenzi e le informazioni contraddittorie sembrano proprio non accettabili.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it