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Data di pubblicazione:15/07/2004
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Le piccole stazioni nell’astigiano diventano musei per accogliere i turisti
Testo dell’articolo:Asti. Le stazioni ferroviarie dimesse saranno trasformate in centri di promozione turistica. Le prime iniziative sono delle Comunità Collinari Via Fulvia e Val Rilate e interessano gli scali ferroviari di Rocchetta e Cerro Tanaro sulla linea Torino-Asti-Genova e Serravalle e Sessant sulla Asti-Chivasso. Protagonisti del progetto anche i comuni di Asti e di Isola. Il tema da sviluppare è : «Il Tanaro e la Storia dell’Acqua». Si tratta di creare un museo per fare nascere un racconto sul passato di un legame indissolubile tra il fiume astigiano ed il suo territorio. La storia inizierà da quando il Tanaro era veramente fonte di vita per tutti coloro che vivevano attorno alle sue sponde. Il progetto è stato illustrato in un conferenza stampa nella sala consigliare del comune di Asti dai sindaci dei vari comuni e dall’assessore all’ambiente Giovanni Pensabene che ha in particolare aggiunto alle basi di appoggio turistiche rappresentate dalla stazioni ferroviarie i parchi naturali e le aree protette della periferia cittadina. All’incontro con le autorità comunali hanno partecipato dirigenti e tecnici di Trenitalia in quanto concederà le stazioni in comodato d’uso gratuito, a fini culturali. Allo stesso scopo Isola destinerà anche il palazzo Govone. Asti invece creerà il museo dedicato al fiume sul lungo Tanaro nell’edificio denominato Casa della Pesca. «Il museo - ha detto Pensabene - non soltanto racconterà la storia del nostro fiume, ma si allargherà per promuovere l’acqua ed il territorio circostante».

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