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Data di pubblicazione:17/07/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Saluzzo-Savigliano: stop ai treni: si costruisce il sottopassaggio della tangenziale
Linea ko un mese e mezzo, ritardi e proteste
Testo dell’articolo:SALUZZO - Autobus al posto dei treni, ritardi annunciati di almeno dieci minuti a tratta, un’intera linea ferroviaria chiusa un mese e mezzo. Questa volta, Trenitalia non c’entra. A provocare lo stop della Saluzzo-Savigliano sono i lavori di costruzione della variante Est della nuova circonvallazione. Lo stesso cantiere che, poche settimane fa, costrinse alla chiusura la provinciale, trasformando per 24 ore la strada che collega le due città in una lunga striscia d’asfalto completamente deserta. L’«estate in salita» del trasporto saluzzese su rotaia è iniziata all’alba di giovedì quando i primi pendolari, ancora assonnati, alle 6,10 hanno trovato ad attenderli in stazione il pullman delle Fs invece della solita navetta su rotaia. Cinquanta minuti dopo, è toccato ai viaggiatori della Cuneo-Saluzzo, che ogni giorno utilizzano la prima delle sette corse (tre al mattino, quattro la sera) che dalla periferia del capoluogo provinciale, Busca, Costigliole, Verzuolo e Manta, fanno scalo in città verso la Savona-Torino. «Poche partenze e treni troppo affollati, soprattutto d’inverno - spiega uno di loro - non garantiscono un servizio adeguato. Così, molti preferiscono recarsi in auto a Savigliano o raggiungere la stazione di Centallo». La ferrovia rimarrà chiusa fino al 6 settembre per consentire ai tecnici di Rete ferroviaria italiana, la società che si occupa delle infrastrutture del Gruppo Ferrovie, di portare a termine gli scavi per realizzare un nuovo sottopassaggio stradale. Dall’altra mattina, le ruspe sono al lavoro a pochi metri da una delle quattro rotonde della nuova tangenziale, collegata alle opere olimpiche, che dovrà essere pronta per il 2006. In un comunicato, le Ferrovie si scusano con i viaggiatori per i disagi e annunciano ritardi sui tempi di percorrenza, rispetto all’orario programmato, di 10 minuti per ogni corsa. Rfi assicura che «verranno attivate tutte le procedure necessarie per informare e assistere in maniera capillare ed esauriente la clientela». Da giovedì, il servizio sostitutivo con autobus riguarda tutti i treni. I pullman partono e arrivano nei piazzali delle stazioni, negli stessi orari dei convogli. Notizie sul programma di circolazione dei treni e sui servizi sostitutivi, assicura Trenitalia, verranno fornite nelle stazioni mediante locandine, cartelli teleindicatori, monitor e avvisi in biglietteria, ufficio informazioni e a bordo dei convogli. Orari dei bus e punti di fermata si trovano sul sito di Trenitalia: www.regionale.trenitalia.it/piemonte/home_pie.html. L’autunno racconterà, invece, storie diverse. Ieri, il presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale, Enrico Costa, ha scritto all’assessore William Casoni per chiedere un vertice con Trenitalia. «Dobbiamo giocare d’anticipo - scrive Costa -, perché a settembre, alla riapertura delle scuole, non si ripetano i disagi dell’anno scorso». Il riferimento è alla Torino-Savona, Cuneo-Fossano, Cuneo-Saluzzo e Alba-Bra-Carmagnola, dove l’anno scorso pendolari in rivolta bloccarono addirittura una locomotiva, esasperati dall’ennesimo ritardo. In quell’occasione, Casoni promise, entro il 2005, il rinnovamento di tutti i treni piemontesi. E, partire da ottobre 2004, tre nuovi «Minuetto» al mese per 40 mezzi da 75 milioni di euro.

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