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Data di pubblicazione:17/07/2004
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:CALVARIO FERROVIA Compatta presa di posizione di alcuni Comuni contro la direzione di Trenitalia: chiesto incontro urgente sui disservizi della tratta Acqui-Ovada-Genova
Testo dell’articolo:Ovada - Anche i sindaci contro Trenitalia per i disagi causati a centinaia di pendolari dell'Acquese, Ovadese, Valle Stura per l'improvvisa soppressione di treni sulla linea Acqui-Ovada-Genova. Mobilitati i sindaci di Ovada, Andrea Oddone, di Rossiglione Cristino Martini, Campo Ligure Antonino Oliveri, Masone Livio Ravera e di Tiglieto d'Olba Michelangelo Pesce. Con una lettera hanno chiesto ai vertici di Trenitalia e al direttore compartimentale trasporto della Regione Liguria, Domenico Braccialarghe, un incontro urgente. Nella missiva si legge anche: «In seguito ai numerosi disservizi a cui sono costretti i pendolari della linea Acqui-Ovada-Genova, provocati dalla improvvisa cancellazione di numerosi treni, le amministrazioni comunali di Ovada, Rossiglione, Campo Ligure, Masone, Tiglieto nell'esprimere vivo disappunto e preoccupazione chiedono urgentemente un incontro per discutere i problemi relativi alla situazione che si è venuta a creare».
Sono oltre un migliaio i pendolari che ogni giorno utilizzano la linea in questione, quindi il problema è di notevole gravità per i disagi che provoca. «I disservizi ferroviari - dice Giovanni Sanguineti di Ovada un portavoce dei pendolari - in questo periodo continuano e sono numerosi. Le Fs cercano in vari modi di scoraggiarci e avvilirci ma noi non dobbiamo mollare». Il problema, secondo Trenitalia, sarebbe dovuto all'insufficienza di materiale rotabile. Un "caso" estivo che però non viene ben spiegato e capito. Necessità di sottoporre ad urgente manutenzione il materiale (il bordino delle ruote di locomotori e carrozze) inspiegabilmente usurato oltre misura. Quindi molto materiale nelle officine di manutenzione per riparare l'inconveniente, senza la possibilità di sostituire sufficientemente macchine e carrozze. Ad andarci di mezzo i pendolari ed i viaggiatori che arrivano alle stazioni di Genova Brigole o Principe, si apprestano a salire sul treno ma solamente in quel momento apprendono che il treno non c'è perchèè stato soppresso. Scompare anche l'indicazione sul tabellone delle partenze. «Vogliamo chiarire una volta per tutte e con urgenza - ha affermato l'assessore alla viabilità di Ovada Franco Piana - questa strana situazione che si sta verificando in questi giorni e rischia di far aumentare i disagi».

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