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Data di pubblicazione:21/07/2004
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Treni, le proteste a Berlusconi. OVADA: L'onorevole Lino Rava difende i pendolari e chiede l'intervento del Presidente del Consiglio.
In una interrogazione i disagi provocati sulla Acqui-Genova
Testo dell’articolo:Ovada. Sull'attualissimo problema dell'improvvisa soppressione di treni sulla linea Acqui-Ovada-Genova, dei disagi, delle proteste di centinaia di pendolari e di altri disservizi sulla stessa tratta, l'on. Lino Rava, diesse, ha coinvolto direttamente il Presidente del consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi ed il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Lunardi.
Lo ha fatto ieri con un'interrogazione urgente a risposta scritta dopo la grave situazione che si è verificata in questi giorni sull'importante tratta ferroviaria che collega Genova al Basso Piemonte alessandrino.
L'interrogazione del parlamentare ovadese fa seguito alla richiesta che i sindaci di Ovada, Rossiglione, Campoligure, Masone, Tiglieto hanno ufficialmente fatto presentando una dura missiva ai vertici di Trenitalia e al responsabile delle infrastrutture e trasporti ferroviari della Regione Liguria. I sindaci hanno chiesto un incontro urgente, al fine di chiarire la situazione e mettere in campo soluzioni urgenti. «Già con precedenti interrogazioni - ha ricordato Rava -, l'ultima del maggio scorso, sottolineavo i notevoli disagi causati agli utenti della linea ferroviaria Genova-Ovada-Acqui per le frequenti interruzioni del servizio, determinate principalmente da interferenze con il traffico merci rese particolarmente gravose dall'esistenza di un solo binario». Stando alle Ferrovie l'improvvisa cancellazione di treni sarebbe dovuta all'insufficienza di materiale rotabile disponibile, per un'operazione di manutenzione straordinaria alle ruote delle carrozze e dei locomotori. Ma l'onorevole Rava è intervenuto sottolineando come la situazione di grave disagio stia coinvolgendo centinaia di lavoratori costretti tutti i giorni a utilizzare il treno per recarsi a Genova, località di massimo sviluppo delle diverse attività dei pendolari.
E la protesta, dopo l'ennesimo intoppo registratosi l'altro ieri con notevoli ritardi, sembra aver colto nel segno visto che ormai il movimento cresce di giorno in giorno contro Trenitalia.
Le proteste degli utenti sono sempre più frequenti e sempre più frequenti sono anche le richieste di risarcimento dei danni subiti. Le segnalazioni fino a ora fatte non sembrano però aver modificato la situazione negativa che, anzi, è ulteriormente peggiorata.
«Ora - aggiunge l'on. Rava - ho voluto coinvolgere direttamente il Presidente del Consiglio ed il Ministro interessato, chiedendo quali iniziative intendano assumere affinchè le Ferrovie dello Stato adottino gli opportuni e necessari provvedimenti per evitare i problemi e i disagi agli utenti».

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