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Data di pubblicazione:24/07/2004
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Treni elettrici sulla Canavesana: saranno i primi sulle linee a livello locale
Testo dell’articolo:Treni elettrici: più veloci, più puliti. Sono una realtà per le linee delle Ferrovie Statali. Ora la Provincia li vuole anche per le tratte locali. La prima? Quella tra Rivarolo e Pont Canavese, che di recente è tornata in pieno regime dopo la ricostruzione del ponte sull'Orco distrutto durante l'alluvione del 2000 e la riapertura di sei chilometri di binari da Cuorgnè fino al capolinea di Pont. Per ora è l'oggetto di uno studio che l'assessore provinciale ai trasporti, Franco Campia, ha anticipato ieri, durante l'incontro con i sindaci del Canavese che si sono riuniti per festeggiare con i vertici del Gruppo Torinese Trasporti il ritorno della «Littorina» nel suo tradizionale percorso completamente recuperato. «Dobbiamo puntare su queste linee locali, sono un autentico patrimonio per il nostro territorio - ha detto l'assessore - l'esempio arriva dal ripristino di una tratta importante come quella dell'alto Canavese. Ma ora dobbiamo fare di più, ovvero garantire un servizio di prima qualità: lo studio che stiamo predisponendo riguarda l'ammodernamento di tutta la tratta, una delle poche a livello locale ad aver conservato le sue caratteristiche originarie». Cosa riguarda il progetto? L'elettrificazione della linea, innanzitutto, che permetterà di sostituire le vecchie locomotive diesel con quelle elettriche «per viaggi più rapidi, con una maggiore comodità per i pendolari. E i nuovi treni consentiranno un rispetto assoluto dell'ambiente». Macchine dell'ultima generazione, le «Alstom», che la Gtt prevede di introdurre già entro la fine del 2005. Non basta: c'è una nuova mappa di fermate da tracciare, per garantire un servizio completo a tutti i paesi e le frazioni dove passa la «Littorina». Occhio, però, ai facili trionfalismi. Per ora si tratta soltanto di un progetto. Lo sottolinea l'assessore Campia: «Non voglio illudere gli amministratori e i cittadini della zona: le spese per un intervento così radicale potrebbero essere molto elevate. Il piano di ammodernamento lo presenteremo all'agenzia dei trasporti, la realizzazione di tutti questi interventi dipenderà dai fondi pubblici a nostra disposizione». Un segnale è inconfondibile: quello dell'inversione di tendenza rispetto ad alcuni anni fa «quando - sottolinea Campia - le linee venivano eliminate, invece di essere potenziate come si è fatto con questa. Oggi la gente dimostra l'esigenza di viaggiare in treno, lo dicono i numeri». Sono più che incoraggianti, quelli della prima settimana di riapertura della linea da Cuorgnè a Pont Canavese: in sette giorni sono stati 1000 i passeggeri che hanno affrontato il viaggio in «Littorina». Un successo che conferma i dati degli ultimi anni, tutti in crescendo. Prendiamo un viaggio da Rivarolo a Torino Porta Susa: nel 2002 i passeggeri erano 1.451.290, un anno dopo erano aumentati fino a raggiungere quota 1.495.616. Nei primi sei mesi del 2004 la Gtt conta 814.312 utenti (più 21.271 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso).

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