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Data di pubblicazione:08/08/2004
Fonte:La Stampa edizione di Alessandria
Titolo dell’articolo:La Regione Lombardia fotografa la situazione. Tra le linee sotto accusa l’Alessandria-Milano
Treni, i «numeri» del disagio. Sempre più ritardi e meno posti sui convogli
Testo dell’articolo:ALESSANDRIA - Anche i «numeri» della regione Lombardia evidenziano la situazione disastrata del trasporto ferroviario. Fra le direttrici sotto accusa la Alessandria – Mortara – Milano. I dati sono contenuti nel bimestrale della Direzione generale infrastrutture e mobilità sui treni e sulle stazioni del servizio ferroviario della Lombardia. Dopo i miglioramenti di aprile, le flessioni di maggio e giugno, i dati sulla regolarità del servizio mettono in luce un ribasso di puntualità per i treni che circolano sul territorio lombardo e lombardo-piemontese. Si è passati dall’86,04% di aprile all’85,15% di maggio, per arrivare all’83% di giugno, che ha riportato la regolarità complessiva sotto il livello dell’85%, una soglia che era già stata abbattuta a marzo (82,95%), febbraio (82,56%) e soprattutto a gennaio, quando la puntualità si era attestata al 75%. Il terzo bimestre è stato pesante soprattutto sulla direttrice Milano Mortara Alessandria, dove a giugno, a causa dei 10.326 minuti complessivi di ritardo, la media di puntualità nell’intera giornata è scesa al 58,86%. Era stata dell’80,76% il mese precedente: una differenza che sfiora i 22 punti in percentuale. Tra le dieci peggiori direttrici quattro si collocano nel nord-ovest della regione, tre a sud-est e due vanno verso ovest: la Milano Mortara Alessandria e la Milano Novara Vercelli. Una punta verso Sud: la Milano Pavia Voghera Tortona. «È interessante notare come anche i dati più negativi - dice il presidente dell’Associazione Pendolari novesi Riccardo Leardi - siano di gran lunga meno peggio di quelli riguardanti la tratta Novi-Genova. A partire dal 14 dicembre la percentuale di puntualità a 5’ è del 54%, a 10’ è del 70,6%, a 15’ è dell’ 80%. In altre parole, un treno su 5 ha un ritardo superiore al quarto d’ora; ossia, mediamente ogni pendolare 2 volte alla settimana si becca un ritardo superiore al quarto d’ora. Nonostante la Divisione Regionale Trasporto Locale Piemonte dica di vantare un indice di puntualità a 5’ del 91%». Sui treni regionali poi si sta sempre più stretti. Sono stati quasi 150.000 i posti in meno a maggio. E oltre 200.000 a giugno. Una situazione che aveva iniziato a farsi critica già ad aprile, quando il dato complessivo era stato di circa 180.000 posti mancanti. A maggio la seconda linea più tormentata è stata la Milano Mortara Alessandria. A giugno dieci linee si sono attestate sotto i diecimila posti previsti. Al di là di ogni considerazione resta un dato inappellabile: l’impossibilità di rispettare quanto programmato in termini di composizione. Da inizio anno i posti in meno sono stati 760.356: qualcosa come 4.180 al giorno (circa 50 carrozze). Si è passati da un primo totale trimestrale di 227.474 posti mancanti ai 532.882 di aprile, maggio e giugno. La promessa di Trenitalia è che il grosso sforzo effettuato per la manutenzione del materiale rotabile produca sin da settembre una netta inversione di tendenza. Si è poi appena conclusa la prima fase di monitoraggio sulla qualità del servizio ferroviario regionale con più di 1500 controlli in tre mesi. Le verifiche hanno evidenziato lacune nella pulizia di stazioni e carrozze.

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