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Data di pubblicazione:22/08/2004
Fonte:Il Secolo XIX
Titolo dell’articolo:Liguria: ex stazioni, parte la riconversione
Testo dell’articolo:In attesa che vada in secca il fiume di parole sulla pista ciclabile e che il governo si pronunci in via definitiva sul miraggio dei finanziamenti per realizzarla, le poche certezze sull'utilizzo della vecchia linea ferroviaria arrivano dalle cinque stazioni che, con lo spostamento a monte della ferrovia, sono state ovviamente soppresse. Si tratta degli scali di Sanremo, Ospedaletti, Arma-Taggia, Santo Stefano e San Lorenzo. Fatta eccezione per la prima, già nella disponibilità del Comune, la proprietà delle altre è al momento di "Area 24", la società creata per l'acquisizione e la gestione del tracciato dismesso. E, paradossalmente, è proprio la città dei fiori a denunciare dubbi e perplessità sulla futura destinazione dell'immobile di piazza Cesare Battisti, benchè essendone già proprietaria avrebbe l'opportunità di procedere alla sua ristrutturazione funzionale. Gli altri comuni, infatti, hanno le idee abbastanza chiare. Anzi, alcuni hanno già deciso la sorte delle loro vecchie stazioni costiere.
A cominciare da San Lorenzo al Mare, che trasformerà l'ex scalo ferroviario in una struttura ricettiva, con annesso parcheggio. La formula di gestione sarà quella di una società mista, probabilmente controllata dal Comune. Il residence avrà tra l'altro una posizione strategica, immediatamente a ridosso del costruendo approdo turistico. Già deciso anche il destino della piccola ex stazione di Santo Stefano al Mare: sarà la nuova sede del Comune. «Il progetto è stato inserito nel Prusst e attualmente è al vaglio della Regione», spiega il sindaco Rinangela Faraldi, aggiungendo che l'immobile che ospita attualmente gli uffici del municipio sarà trasformato in una sala polifunzionale «di cui la nostra cittadina ha estremo bisogno per sviluppare le sue attività sociali e culturali».
Diversi i progetti al vaglio dell'amministrazione di Ospedaletti, alcuni dei quali in procinto di essere deliberati. Il sindaco Eraldo Crespi: «Noi abbiamo due edifici. Il primo è l'ex deposito merci, che vogliamo trasformare in una sala polivalente e cinematografica. Per quanto riguarda l'ex stazione vera e propria, stiamo pensando a trasferirvi la biblioteca civica e il comando dei vigili urbani. Le dimensioni dell'edificio ci permettono di ricavare anche una sala di rappresentanza e uno spazio per la promozione turistica. Senza contare la prevista tappa di sosta della futura pista ciclabile».
Arma di Taggia in parte ha già dato una destinazione alla sua vecchia stazione, sia per quanto riguarda l'immobile che ospita il museo ferroviario, che per quanto attiene al piazzale, trasformato in un mega parcheggio. L'unico spazio che resta da decidere, circa l'uso, è rappresentato dai due alloggi di servizio che sono tuttora occupati. Fino a quando il problema non troverà soluzione, il Comune non potrà decidere nulla, se non in prospettiva.
Fanalino di coda è, come detto, il comune di Sanremo. L'ex stazione dovrebbe rientrare nel progetto inserito nel Prusst per la realizzazione del Palafestival. Ma la nuova amministrazione, che ha ereditato una situazione di estrema incertezza, ritiene di dover ragionare in modo più approfondito sull'utilizzo dell'edificio. Il comune avrebbe bisogno di spazi per i propri uffici. Qualcuno vedrebbe bene l'apertura di una sala slot. Altri pensano ad una struttura polifunzionale. Insomma, le idee sono diverse e in alcuni casi inconciliabili tra di loro. La decisione, comunque, non può essere rimandata più di tanto.

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