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Data di pubblicazione:03/09/2004
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Memorario, la parola ai pendolari
Mercoledì prossimo i comitati incontreranno Regione e Trenitalia sulla bozza di orari per il 2005
Testo dell’articolo:Finita la «tregua» estiva, torna d’attualità il dibattito sugli orari dei treni nei collegamenti tra Cuneese e Torinese. Temi già affrontati nei primi mesi di operatività del cosiddetto «Memorario»: tempi di percorrenza troppo lunghi, coincidenze giocate sul filo dei minuti, disagi nell’abituarsi alle novità. Inevitabile il confronto, che ha coinvolto Trenitalia da una parte e i pendolari, riuniti in comitati spontanei, dall’altra. Con l’assessorato regionale ai Trasporti nel ruolo di mediatore. L’ultimo atto è previsto per mercoledì prossimo, proprio in Regione a Torino. «Sarà l’incontro conclusivo dopo quelli già intrapresi la scorsa primavera - spiega il vicepresidente della giunta, William Casoni - quando i pendolari, ma anche gli enti locali e tutti coloro che erano coinvolti dal problema, furono chiamati a esporre le loro istanze. Adesso tocca a Trenitalia illustrare la bozza del nuovo orario per il 2005, per controllare se le richieste siano state recepite oppure no». Tra i diversi gruppi di pendolari ci sono posizioni diverse. «Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto le prime bozze - spiega Andrea Sacco, portavoce del comitato albese-braidese -. Per quanto riguarda le linee Torino-Bra e Bra-Alba, siamo stati perfettamente accontentati, con l’accoglimento della nostra linea. In alcuni casi siamo riusciti a ridurre notevolmente i tempi di percorrenza». «Nella riunione di mercoledì potrebbero esserci alcuni ritocchi, legati alle coincidenze - aggiunge Sacco -, poi parleremo anche della nostra richiesta per i treni sull’Alba-Cuneo. Due coppie di collegamenti che ci sarebbero utili per evitare cambi a metà tragitto e rischiare, in caso di ritardi, di perdere le coincidenze». Soddisfatte anche alcune richieste dei pendolari della Valle Vermenagna, nella zona di Limone Piemonte. Soprattutto studenti delle scuole superiori di Cuneo, che hanno chiesto orari più aderenti a quelli di apertura e di chiusura degli istituti. Qualche lamentela in più arriva invece dai pendolari che si muovono da Cuneo. «Il grosso del disagio - dichiara Sergio Nasi - riguarda il tragitto che va da Fossano a Cuneo, non più coperto dai treni che viaggiano verso Savona. Rispetto al vecchio orario, sono spariti alcuni collegamenti, come quello delle 15,30 da Torino, relegato ai giorni festivi, e gli altri impiegano quasi venti minuti in più. Per non parlare della pulizia o dei ritardi». E se alcuni di loro hanno chiesto e ottenuto il trasferimento, altri continuano a viaggiare. «Io faccio il pendolare dal 1991 - confida Alfredo Michelis - e delle tante promesse sentite in passato ne abbiamo viste realizzate davvero poche. Come il mancato raddoppio dei binari sulla Cuneo-Fossano, dove i convogli sono costretti ad aspettare che arrivi il treno nella direzione opposta. Poi sono stati eliminati treni in fasce orarie importanti, come al mattino. Prima c’erano due corse, alle 5,30 e alle 5,50. Adesso ce n’è una alle 6,03 che arriva a Torino troppo tardi e così si è costretti a prendere il treno delle 5,15». Quello dei pendolari di Cuneo, però, è un caso particolare. «Non siamo ufficialmente costituiti in comitato, perché è difficile trovare persone che vogliano impegnarsi - rimarca Michelis - ma se sarà il caso, per farci ascoltare, allora lo costituiremo anche noi». Così da trovare più occasioni di ascolto presso le istituzioni. «Un metodo di confronto preventivo all’ufficializzazione degli orari - dice in proposito Casoni - che ho introdotto io per la prima volta e che spero dia risultati soddisfacenti per tutti».

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