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Data di pubblicazione:04/09/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:«Treno fantasma» sulla Alba-Bra: il sabato fa scalo nelle due città, ma pochi lo sanno
Testo dell’articolo:ALBA - Da otto giorni, fa scalo in città al sabato mattina e riparte verso Bra e Torino. Ma per le ferrovie non esiste: è un «treno fantasma». La vicenda riguarda il regionale 33013/14. Del convoglio, proveniente da Asti e diretto a Porta Nuova, non si trova traccia né consultando il sito ufficiale di Trenitalia, né in stazione. «Siamo stati noi richiedere l’introduzione di quella corsa anche al sabato - dice Andrea Sacco, del Comitato spontaneo dei pendolari albesi e braidesi -, ma l’avviso del nuovo treno non compare da nessuna parte. L’unico organo d’informazione che riporta la notizia è il nostro sito Internet http://pendolaribra.altervista.org». Sono tanti i treni che, nei mesi scorsi, i viaggiatori hanno richiesto e ottenuto da Trenitalia. Le variazioni alle tabelle di marcia mercoledì verranno discusse al tavolo tecnico della Regione, dove verranno definiti gli ultimi dettagli del «Memorario3». Dal 13 settembre non sarà più possibile inserire le variazioni nell’orario ufficiale 2005, che entrerà in vigore a dicembre. Per chi viaggia, si preannunciano novità. Aumenteranno i collegamenti con Torino e circoleranno più treni sulla tratta Alba-Bra, con un convoglio ogni mezz’ora nelle fasce di punta. In futuro, sarà reintrodotta anche la corsa serale Torino-Bra in partenza da Porta Nuova alle 18,10 con arrivo alle 18,54, abrogata lo scorso autunno dall’entrata in vigore del «Memorario». Nuovo è invece il treno Carmagnola-Bra in stazione a Bra alle 19,57. Un convoglio serale Torino-Alba-Asti collegherà infine il capoluogo regionale al Braidese in 43 minuti e Torino con Alba in un’ora esatta (contro i 63 minuti dell’attuale Torino-Bra e gli 81 per la Torino-Alba). «Se i problemi relativi all’orario sono stati in gran parte risolti - spiegano i pendolari -, non si può dire altrettanto per l’informazione alla clientela, uno punti deboli sia a bordo, sia in stazione. Molti utenti lamentano scarsa attenzione da parte del personale delle ferrovie. Un atteggiamento che trasforma la comunicazione nelle carrozze in un’impresa quasi impossibile. E la situazione diventa insostenibile in caso di piccoli guai ed emergenze, o quando è necessario avvisare la centrale operativa perché il ritardo di un treno non provochi disagi a catena sulle linee minori». Intanto, nel Cuneese, si fa pressante la richiesta di nuovi «diretti» tra il capoluogo e Torino, per ridurre i tempi di percorrenza. I pendolari invitano a Trenitalia a valutare la possibilità di introdurre nuovi treni tra Alba e Carmagnola, e viceversa, collegando Cavallermaggiore a Bra con treni navetta. Una novità che richiederebbe l’elettrificazione della tratta Cavallermaggiore-Bra-Alba.


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