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Data di pubblicazione:09/09/2004
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Alessandria, respinte le proposte
Testo dell’articolo:ALESSANDRIA - Respinte le modifiche all’orario ferroviario richieste dai pendolari acquesi e novesi. Rfi e Trenitalia, a turno, nella riunione dell’altro giorno all’Ufficio Trasporti della Regione dedicata al quadrante Alessandria-Asti, hanno rigettato quasi tutte le proposte delle due associazioni alessandrine peraltro assenti alla riunione perché convocata nel giorno dello sciopero dei treni e in orario lavorativo.
Poche le proposte accolte sulle altre linee che interessano i viaggiatori del resto della provincia. Tra i Comuni, Casale era il solo presente, mentre ha partecipato alla riunione un funzionario della Provincia. Viste le assenze l’assessore Casoni ha poi deciso di riconvocare la riunione mercoledì alle 9,30. E’ stata bocciata la proposta di anticipare la partenza da Nizza del Regionale 4801 dalle 7,51 alle 7,30-7,35 sulla linea Asti-Nizza Monferrato-Acqui. Sulla linea Alessandria- Mortara - Novara respinta la richiesta di istituzione di una coppia di corse da Alessandria con arrivo a Milano alle 7,25 e partenza da Milano alle 19,41 per difficoltà, dice Rfi, di circolazione su Milano.
Nessun anticipo della partenza da Acqui, confermata alle 7,10, per il treno regionale 10268 sulla Alessandria-Acqui-Savona. È previsto però sulla Alessandria–Voghera che il treno 20391 sia in partenza da Alessandria alle 17,42 e da Tortona alle 18,02.
Alla richiesta dell’istituzione di un nuovo treno da Alessandria a Tortona con partenza alle 18, Rfi ha risposto con il treno 20391 in partenza da Alessandria alle 17,42 e a Tortona alle 18,01. Sulla Novi-Tortona-Voghera è previsto il 6056 che riparte da Tortona alle 7,44 e a Voghera alle 8. Sulla Torino-Asti-Alessandria-Genova c’è la novità del treno 10427 da Torino Porta nuova alle 7,05, ad Arquata alle 8,30, coincidenza da Milano con Intercity alle 2161 per Genova, alle 8,34. Tutte bocciate le altre richieste dell’Associazione pendolari novesi. I maggiori benefici sono stati ottenuti dal Comune di Casale, quello che aveva presentato peraltro il maggior numero di richieste.

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