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Data di pubblicazione:14/09/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Accuse alle ferrovie: «Per risparmiare è stato ridotto il personale viaggiante». «Il vice fatto scendere a Fossano»
Testo dell’articolo:Cordoglio per i familiari delle due vittime ma anche molte domande sullo stato delle ferrovie in provincia. Queste le reazioni dei politici sull’incidente ferroviario. Le domande più imbarazzanti le ha rivolte alla Giunta regionale il consigliere di Rifondazione Comunista Mario Contu, in un’interpellanza. Contu chiede se sia vero che «la linea Torino-Fossano-Cuneo preveda la presenza di due macchinisti» mentre sul treno deragliato «il capotreno deceduto avrebbe sostituito il secondo macchinista, costretto a scendere alla Stazione di Fossano per essere assegnato ad un’altra tratta a causa della carenza di macchinisti». Contu chiede chiarimenti sul fatto che il macchinista ferito avrebbe «già maturato il diritto alla pensione» ma che sarebbe «rimasto in servizio nell’ambito delle politiche aziendali per coprire le carenze di personale specializzato» o per problemi sui costi del lavoro. Il vice presidente della Giunta regionale William Casoni ha aperto un’inchiesta che si aggiunge a quelle di Trenitalia, Rfi e Ministero delle Infrastrutture. «Fatti come questo pongono gravi interrogativi ai quali è doveroso fornire risposte certe in tempi brevi - ha detto Casoni -. Occorre capire se la causa dell’incidente dipenda da errore umano, carenza della linea o un guasto al treno coinvolto». Il consigliere regionale Enrico Costa, presidente della Commissione regionale trasporti: «Convocheremo Rfi e Trenitalia per avere al più presto i risultati delle indagini interne». Oltre a Casoni - che è stato raggiunto dalla notizia dell’incidente mentre era a Marsiglia, durante la conferenza intergovernativa Italia-Francia sui collegamenti ferroviari transfrontalieri - sono arrivati, ieri, a Madonna dell’Olmo, il sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia, il vice presidente della Giunta provinciale Emilio Lombardi, l’assessore provinciale ai Trasporti Ambrogio Invernizzi. «Servono iniziative di monitoraggio che garantiscano la sicurezz», ha detto Raffaele Costa. In Regione le opposizioni puntano il dito contro la scarsa sicurezza della linea Fossano-Cuneo. Oltre a Rifondazione comunista hanno presentato interpellanze i Ds e la Margherita con Mino Taricco. Ieri, a Cuneo, in Consiglio comunale - dove, per i Ds, siede Carmelo Noto, figlio del macchinista - si è fatto un minuto di silenzio per ricordare le vittime del deragliamento.


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