<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:14/09/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Il treno ha deragliato nello scambio di binari a 120 chilometri l’ora. Drammatico il bilancio: due morti e 33 feriti. Il macchinista (grave) in ospedale ripete «il semaforo era verde» quindi non doveva rallentare
Testo dell’articolo:CUNEO - Il treno ha affrontato la curva a 120 km orari, quando avrebbe dovuto rimanere al limite dei 60, perché lo scambio era azionato. Il macchinista continua a ribadire: «Ho visto il doppio segnale verde». Dunque, via libera, sul binario diritto fino a Cuneo. Con lo scambio attivato, il semaforo avrebbe dovuto essere giallo-verde, per avvertire del cambio di binario e dimezzare la velocità. Ma di che colore era il segnalatore? Era acceso e visibile? E’ stato un errore del conducente, un problema in Stazione o il cattivo funzionamento del semaforo a far deragliare il convoglio? A dare la risposta saranno le cinque inchieste avviate dopo l’incidente al treno «4441», ieri mattina, a Madonna dell’Olmo. Pesante il bilancio: 2 morti e 33 feriti. Il treno era partito alle 6,05 da Torino. L’arrivo a Cuneo era previsto alle 7,22, ma la corsa del convoglio si è fermata pochi istanti prima, contro la massicciata: ore 7,19, a due chilometri alla stazione del capoluogo. Il dramma si è consumato alle porte di Cuneo. Fra le lamiere della prima carrozza-motrice deragliata sono morte due donne: il capotreno, Anna Maria Matarese Vangi, 46 anni, di Caraglio, e Duilia Logli, 50, di Collegno, impiegata alla questura cuneese. Fra i 40 passeggeri del «4441», 33 i feriti e contusi accompagnati in ospedale: ricoverato anche il macchinista, Pietro Noto, 56 anni. Il «Taf» (treno ad alta frequentazione, di fabbricazione recente) era bidirezionale: carrozze motrici in testa e coda e due vagoni in centro. Il deragliamento si è verificato in un tratto della Torino-Cuneo che corre in trincea: due binari governati da uno scambio, perché sulle rotaie di destra c’è la linea diretta a Saluzzo. L’incidente è avvenuto oltre quello scambio: le carrozze hanno percorso ancora qualche centinaio di metri, abbattendo i tralicci dei cavi elettrici. Il primo vagone, con la cabina schiacciata a destra, si è coricato sul fianco, contro la massicciata, mentre gli altri sono rimasti dritti, sui binari. «Era appena suonata la sveglia - racconta Gisella Barale, che abita lungo la ferrovia - e ho sentito un forte rumore. C’era fumo, tutti urlavano».


Clicca qui per vedere la scansione dell’articolo

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it