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Data di pubblicazione:15/09/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:LA RISPOSTA DELLE FS: «Siamo noi i più sicuri in Europa»
Testo dell’articolo:ROMA - Cinque inchieste, un solo interrogativo: errore umano o guasto tecnico? Sotto accusa, dunque, il binario unico e gli standard di sicurezza nelle linee ferroviarie secondarie, prive dell’impianto di ripetizione dei segnali in macchina già attivo sulla Torino-Milano e la Torino-Piacenza. Prima che il treno transiti davanti a un semaforo rosso si illumina un dispositivo nel cruscotto dei comandi in cabina e il macchinista deve rispondere schiacciando un comando. Oggi, invece, se il macchinista non vede il segnale, o si verifica un guasto, non esiste una possibilità di segnalazione alternativa.
«Siamo tra le società di trasporto ferroviario più sicure in Europa, con un indice di incidentalità più basso in assoluto e in costante riduzione - replica Trenitalia - solo per il 2004 la nostra divisione trasporto regionale ha investito 707 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni, la ristrutturazione di quelli esistenti e l’installazione di nuove tecnologie per la sicurezza». In particolare in Piemonte sono stati acquistati e sono già circolanti 10 treni Taf e 7 locomotive E464. Inoltre sono state effettuate 50 mila giornate di formazione tra personale di macchina e di scorta. «I 16 mila chilometri della rete ferroviaria sui cui circolano ogni giorno oltre 9.200 treni- assicura Rfi - sono tutti attrezzati con sistemi di sicurezza adeguati sia alle caratteristiche di traffico sia alle massime velocità che i treni possono raggiungere». Ciò significa che non esistono linee meno sicure di altre, ma linee differentemente attrezzate in relazione ai flussi di traffico, alla velocità e alla frequenza dei treni.

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