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Data di pubblicazione:15/09/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:APPELLO IN REGIONE: «Basta ritardi sul raddoppio dei binari»
Testo dell’articolo:AVREBBE dovuto essere a bordo di quel convoglio, nel viaggio di ritorno che parte da Cuneo alle 8,05. Invece, dopo la tragedia, è stato fra i primi ad accorrere. Claudio Dutto, cuneese, consigliere regionale della Lega e vice presidente della Commissione Trasporti, è appassionato ed esperto di treni. Conosce bene gli 89 chilometri che separano il capoluogo della Granda a Torino.

Una tragedia che si poteva evitare, senza quei 17 chilometri a binario unico?

«Se il binario fosse stato raddoppiato, l'incidente non sarebbe mai avvenuto perché il treno non avrebbe dovuto imboccare lo scambio. I ritardi di Rete ferroviaria italiana per la realizzazione di quest'opera sono inaccettabili. Per il progetto sono stanziati da anni 30 miliardi di lire».

La Torino-Cuneo è sicura?

«Il livello sicurezza elevato, come nel resto delle rete ferroviaria piemontese. Ma occorre fare un ulteriore passo avanti. Ho proposto di installare anche sulle linee ferroviarie secondarie il sistema di ripetizione dei segnali in macchina, un dispositivo già funzionante, ad esempio, sulla Torino-Milano o sulla Torino-Piacenza. Il sistema può verificare che il macchinista abbia visto il segnale, imponendo una sorta di feed-back computerizzato. Prima che il treno transiti davanti a un segnale, ad esempio un semaforo rosso, si illumina il relativo dispositivo nel cruscotto dei comandi e il macchinista deve “riconoscerlo” schiacciando un comando. Adesso, se chi guida il treno non vede il segnale, o si verifica un guasto, non c’è possibilità di controllo».

Il 27 gennaio 2003 in Val Roya, nello scontro tra treni, persero la vita due ferrovieri. Chi viaggia su rotaia deve sentirsi in pericolo?

«In queste ore, siamo vicini alle famiglie colpite da un dramma così grande. Col passare delle ore il quadro si fa più chiaro ma saranno le inchieste, e l'esame della scatola nera del treno, a ricostruire la dinamica. Sono incidenti che possono accadere. A livello statistico, il treno rimane più sicuro dell'automobile. Le linee della provincia di Cuneo hanno ormai raggiunto un buon livello di sicurezza».

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