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Data di pubblicazione:16/09/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:«La linea va messa in sicurezza»: è il terzo incidente in 12 anni sulla Cuneo-Fossano
Testo dell’articolo:CUNEO - «Voglio dire a Pietro Noto che continuerà ad essere per tutti noi “il gigante buono”». Parole di commozione e di grande amicizia nei confronti del macchinista cuneese quelle pronunciate, ieri, da Isidoro Vangi, al funerale della moglie Anna Maria Matarese, la capotreno morta lunedì nel deragliamento del convoglio proveniente da Torino (nell’incidente è deceduta anche la torinese Duilia Logli, impiegata della questura). Il rito funebre, nella chiesa di Caraglio, è stato officiato da don Aldo Benevelli e don Gian Piero Ravotti, rispettivamente cappellano dei ferrovieri e della Guardia di Finanza, e da don Giulio Bruno, rettore del santuario del Castello. In chiesa tanti ferrovieri, in divisa e con il lutto al braccio, il direttore delle Fs del Piemonte, tanti finanzieri colleghi del marito della vittima, oltre alla moglie e ai figli del macchinista (ancora ricoverato in ospedale) che guidava il Regionale deragliato, il presidente della Provincia Raffaele Costa, il vicepresidente del Consiglio regionale Lido Riba, l’assessore regionale William Casoni e il sindaco Aurelio Blesio. Don Benevelli ha ricordato l’immenso dolore di tutta la famiglia delle ferrovie e al termine della funzione religiosa un’amica, una collega e un donatore di sangue (la capotreno era iscritta alla sezione di Caraglio dal ‘93) hanno testimoniato l’affetto e l’amicizia verso Anna Maria. Un’ora dopo il rito funebre a Cuneo si è svolto un vertice sulla sicurezza dei treni.
In 12 anni a Madonna dell’Olmo si sono verificati tre incidenti ferroviari: il 10 gennaio ‘92 un convoglio proveniente da Mondovì, in prossimità di uno scambio, si scontrò con il treno partito da Cuneo e diretto a Fossano, che non si fermò a un semaforo (i feriti furono 20). Il 16 aprile 1999 il regionale delle 17,35 da Cuneo e diretto a Torino deragliò dopo aver superato lo scambio con la linea per Saluzzo. «Al di là della coincidenza del luogo dei tre incidenti e delle cause che hanno provocato il deragliamento di lunedì - dicono i rappresentanti sindacali - il problema è migliorare la sicurezza: si deve immediatamente installare il sistema di autofrenata». I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Orsa ieri si sono incontrati con il presidente della Provincia, Raffaele Costa: a inizio ottobre a Cuneo sarà convocato un tavolo tecnico con Fs, Regione, Provincia, sindacati per fare il punto sulle condizioni delle linee cuneesi. Oggi a Torino è previsto un vertice convocato dall’assessore regionale ai Trasporti William Casoni, che ieri ha chiesto un incontro urgente al ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi e al presidente e amministratore delegato delle Fs, Elio Catania. Intanto ieri, alle 18,30, è terminata la rimozione dell’ultimo vagone del treno deragliato. Ora si provvederà al ripristino della linea: il primo treno sulla Cuneo-Fossano transiterà solo domani alle 4. Il secondo binario sarà agibile sabato mattina.

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