<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:25/09/2004
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Deragliamento a Madonna dell’Olmo: «Nessun problema sui binari»
Testo dell’articolo:Cuneo. «Questa è una linea molto ben curata. Si vede che i lavori di manutenzione vengono fatti in modo puntuale». È stato questo il commento dell’ispettore Angelo Laurino della polizia ferroviaria di Milano che indaga sull’incidente ferroviario accaduto lunedì 13 settembre sulla linea Torino-Cuneo. Ieri pomeriggio, con il perito Giorgio Diana, l’ispettore ha eseguito un ulteriore sopralluogo a Bivio Madonna dell’Olmo, tratto in cui il regionale è deragliato causando la morte di due donne e il ferimento di altre 35 persone. «Ho notato immediatamente - ha detto - l’ottimo stato degli impianti di sicurezza, della massicciata e dell’armamento, ossia della linea ferroviaria». Considerazioni queste che avvalorano l’ipotesi che il sinistro sia stato causato da un fattore umano. Su quel tratto, tra la stazione di Centallo e quella di Cuneo il Taf, il treno ad alta frequentazione viaggiava a circa 135 chilometri orari, mentre la disposizione dava una velocità massima di 60 all’ora. Ieri gli inquirenti hanno fatto un ulteriore sopralluogo anche sul locomotore coinvolto nell’incidente per appurare la giusta dinamica del sinistro.
Giovedì pomeriggio, inoltre, l’ispettore della Polfer Laurino ha interrogato un altro dirigente del movimento ferroviario in servizio il giorno del deragliamento.
«Gli incidenti ferroviari - ha spiegato il poliziotto - quando accadono per un errore umano sono dovuti all’inesperienza o per troppa disinvoltura del macchinista. Basta una distrazione e l’errore, anche se minimo, può trasformarsi in tragedia».

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it