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Data di pubblicazione:02/10/2004
Fonte:TargatoCN.it
Titolo dell’articolo:Problemi di passaggio a livello a Cengio
Testo dell’articolo:TORINO – Il consigliere regionale e provinciale Enrico Costa (F.I.) ha presentato in Regione ed in Provincia, unitamente al consigliere provinciale Luigi Costa (Uniti con Lombardi per la Granda), 2 ordini del giorno sulla vicenda del passaggio a livello di Cengio lungo la Provinciale 339 Millesimo-Cengio-Saliceto-Cortemilia.

A meno di 800 metri dal confine con il Piemonte, è localizzato un passaggio a livello che incrocia la linea ferroviaria Torino-Savona. Il grosso problema é che resta chiuso per 70 volte al giorno. In media sono circa 8 minuti per treno, il che può comportare una chiusura giornaliera fino a 9 ore. “Un'assurdità – lamentano Enrico e Luigi Costa - in quanto l'attraversamento é una strada obbligata per le centinaia di automobilisti piemontesi della Val Bormida, che devono raggiungere la Liguria o il casello di Millesimo sulla Autostrada Torino-Savona”.

“Siamo di fronte ad una intollerabile forma di isolamento forzato", sottolineano i 2 politici cuneesi.
Nel documento si chiede a Regione e Provincia di farsi a interpreti delle necessità della popolazione locale, contribuendo, in accordo con la Provincia di Savona, ad una rapida definizione della vicenda.

Il nodo viario risale ai tempi della costruzione della linea, ovvero alla fine del 1800, ma recentemente, con il traffico veicolare aumentato e quello ferroviario fattosi molto intenso (fino a 70 convogli al giorno), mantenere lo storico incrocio é diventato impossibile.

“Una soluzione era stata prospettata, fin dall’ottobre 2002, dal Senatore Luigi Manfredi – rimarcano Enrico e Luigi Costa - che aveva indirizzato al Presidente di Trenitalia ed agli Assessori ai trasporti delle Regioni Liguria e Piemonte una lettera, ottenendo un impegno di massima”.

Nelle settimane scorse, in una riunione con le ferrovie a cui ha preso parte anche il sindaco di Saliceto, Pregliasco, è stata accertata la reale possibilità di escludere il passaggio a livello mediante la costruzione di un cavalcavia. “L'auspicio – concludono i 2 consiglieri - é che nel giro di un anno e mezzo le lunghe attese e le code siano solo più un ricordo per gli abitanti della Val Bormida”.

Il 5 ottobre è fissato un incontro con le Ferrovie per valutare il progetto di variante.

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