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Data di pubblicazione:13/10/2004
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:La linea Cuneo-Fossano raddoppia
Testo dell’articolo:«Due restano le esigenze di fondo delle linee ferroviarie cuneesi: opere strutturali come l’elettrificazione e il raddoppio del tratto Cuneo-Fossano e interventi di gestione ordinaria delle linee: telefonini, quindi, in grado di funzionare nelle gallerie e carrozze costruite con materiale ignifugo»: a parlare è Raffaele Costa, presidente della Granda. «Per quanto riguarda i cellulari - continua - solleciterò la direzione Rfi affinché provveda urgentemente a sistemare, all’interno delle gallerie, cavi in grado di garantire la ricezione dei segnali. Nei prossimi giorni convocherò un altro vertice al quale saranno presenti anche i rappresentanti delle Ferrovie».
Incontro che farà il paio con la giornata di ieri, nel corso della quale sono stati affrontati i problemi riguardanti le tratte cuneesi anche alla luce dei due gravi incidenti sulla linea Cuneo-Nizza e Cuneo-Fossano, che hanno provocato complessivamente quattro morti. La sicurezza è stata al centro del vertice cuneese che oltre a il presidente della Provincia Raffaele Costa, ha visto impegnati l’assessore regionale ai Trasporti William Casoni e i rappresentanti dei sindacati dei ferrovieri.
Proprio Cgil-Cisl-Uil e Orsa hanno sollecitato un interessamento politico da parte di Provincia e Regione nei confronti della direzione delle Fs perché, oltre ai problemi di carattere tecnico, provveda anche ad un rafforzamento degli organici. In attesa dell’entrata in funzione dei nuovi sistemi di sicurezza sui convogli e lungo le linee, le Fs devono garantire la presenza costante di due macchinisti alla guida dei treni. In tema di garanzie e risposte, la parola passa al vice presidente della Regione Piemonte William Casoni: «Partirà proprio dalla provincia di Cuneo - ha affermato - l’installazione della tecnologia Scmt (sistema circolazione [*] marcia treno che provvede alla frenatura automatica dei convogli in caso di superamento delle velocità consentite o di mancato rispetto dei segnali di marcia) su tutta la rete ferroviaria piemontese entro la fine del 2005 e non entro il 2007, come promesso dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Pietro Lunardi e dai vertici di Trenitalia». Per quanto riguarda il materiale rotabile, Casoni ha ricordato che la Regione ha già stanziato 70 milioni di euro, cofinanziando Trenitalia per il rinnovo totale del parco macchine. Entro il 2005 sulle ferrovie piemontesi circoleranno esclusivamente treni nuovi o treni interamente rinnovati, oltre ai Taf e ai 40 treni Minuetto acquistati in previsione delle Olimpiadi. «Da Lunardi - ha concluso Casoni - ho anche ottenuto l’impegno di inserire il raddoppio della Cuneo-Fossano nel prossimo Cipe. Il progetto definitivo dovrà essere presentato entro novembre, quindi si procederà all’appalto. Sono già disponibili 15 milioni di euro, ma, dal momento che ne serviranno più del doppio, la Regione Piemonte si attiverà per garantire l’intera copertura finanziaria da parte del Governo».


[*] Nota del comitato pendolari: la sigla SCMT significa Sistema di Controllo Marcia Treni

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