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Data di pubblicazione:29/10/2004
Fonte:La Stampa edizione di Aosta
Titolo dell’articolo:La rabbia dei pendolari: «I ritardi ci penalizzano». Sotto accusa il treno per Torino delle 6.38. La replica: «Disagi occasionali»
Testo dell’articolo:AOSTA - Un contratto di servizio, stipulato tra Regione e Azienda Ferroviaria nel 1993 e rinnovato ogni anno, gettava le basi per onorare l’obiettivo «cardine» di un trasporto efficiente: la puntalità dei treni. Il disservizio denunciato dai pendolari del diretto 9840 Aosta-Torino, in partenza dal capoluogo regionale alle 6,28, sembra ignorare il rispetto degli orari. L’arrivo a Torino è stabilito alle 8,35, ma il ritardo giornaliero è sistematico, dai 5 ai 10 minuti, con sforamenti più accentuati in media due volte alla settimana.
La testimonianza dei viaggiatori parla chiaro: «Ieri (mercoledì, ndr) è arrivato 40 minuti dopo, con un “fermo” di mezz’ora a Montalto Dora. La settimana scorsa, ancora uno “stop” superiore ai 30 minuti a Caluso, dove avevamo già sopportato un’altra sosta forzata per un guasto al passaggio a livello». La protesta è amplificata dal comportamento del personale. «Nessuno - dicono i pendolari - ci comunica quanto sta accadendo. Vediamo i controllori che passeggiano, parlano fra loro, fregandosene di chi ha degli appuntamenti di lavoro che non ammettono deroghe». I contributi della Regione nel biennio 2004/2005 a «Trenitalia», la società che insieme a «Rfi» gestisce le Ferrovie dello Stato, riguardano diversi capitoli: 171 mila euro per i servizi commerciali a terra, 170 mila euro per le agevolazioni tariffarie, 55 mila euro per i servizi informativi sui treni e 68 mila per quelli nelle stazioni. C’è di più. Nell’accordo di programma quadro sottoscritto tra Regione, Rfi e ministero dell’Economia e dei Trasporti sono sanciti importanti impegni per realizzare sostanziali miglioramenti sulla linea regionale. L’assessore ai Trasporti Luciano Caveri auspica, però, migliorie più immediate, considerando che, entro la fine del 2005, la Regione avvierà un piano lavori di snellimento della circolazione ferroviaria. «I dati ufficiali trasmessi dall’Azienda Ferrovie - dice - smentiscono le denunce dei viaggiatori del treno 9840, pur confermando i disservizi del 20 e del 27 ottobre. Ritengo che l’entrata in circolazione, all’inizio del 2005, dei “Minuetto”, treni moderni e veloci, possa contribuire ad ovviare molti disagi». Caveri ricorda le sanzioni che la regione commissiona a Trenitalia «in caso - dice - di verifica sulla sistematica inosservanza dell’orario», come sottoscritto nel contratto. E conclude: «Da alcuni mesi, il monitoraggio della tabella di marcia viene attivata anche da parte nostra». Dall’Azienda Ferrovie si conferma il rispetto dell’orario del treno «incriminato» dell’87 per cento delle corse, a settembre, percentuale che sale all’89 a ottobre, e anticipano l’estensione del servizio di informazione «Oboe» sui treni: «In questo modo la clientela sarà costantemente aggiornata».

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