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Data di pubblicazione:02/11/2004
Fonte:L’Eco del Chisone
Titolo dell’articolo:Pinerolo-Torre Pellice: il treno partirà in ritardo
Testo dell’articolo:Fumata nera per la Pinerolo-Torre Pellice. L'incontro in Regione con gli amministratori locali, la Provincia ed i rappresentanti del Coordinamento pendolari in programma giovedì 28 ottobre è stato annullato su richiesta di Rfi (Rete ferroviaria italiana), l'azienda che si occupa delle infrastrutture. Il nuovo tavolo tecnico è stato posticipato al 18 novembre.

La ragione di un rinvio giunto a sorpresa soltanto alla vigilia della data programmata sarebbe, condizionale d'obbligo in quanto manca una conferma ufficiale da parte dell'azienda, l'impossibilità da parte di Rfi di completare i lavori sulla linea. Niente treno quindi, questa la conclusione che appare più evidente al momento attuale, il prossimo 12 dicembre, data del cambio a livello nazionale degli orari Trenitalia.

Permane il mistero su quali problemi sono stati riscontrati nel corso delle operazioni di risistemazione della massicciata e dei binari, lavori che si sono svolti in queste ultime settimane, visto che il nuovo ponte sul Chisone appare ormai pronto a ricevere, con un'operazione di pochi giorni, i nuovi binari. Si potrebbe però ventilare anche una seconda ipotesi ancor più machiavellica. Trenitalia cerca soltanto di guadagnare tempo per mettere poi all'ultimo, tutti di fronte al fatto compiuto su servizi, orari, coincidenze e tempi di chiusura delle sbarre in corso Torino e via Vigone.

Lo sconcerto degli amministratori è espresso da Claudio Bertalot, presidente della Comunità montana Val Pellice: «Non staremo nel frattempo con le mani in mano. Ho già consultato il sindaco di Pinerolo, pensiamo di incontrarci con gli altri amministratori della zona per prendere posizione con un documento». Anche il sindaco di Pinerolo Barbero ha espresso con un comunicato «che verranno utilizzati questi 20 giorni per prendere contatti con tutti i rappresentanti delle istituzioni». Delusione e rabbia tra i viaggiatori. Claudio Cornelli del Coordinamento pendolari dà una valutazione severa su tutta la vicenda: «Cogliamo un disinteresse da parte delle Ferrovie e della Regione stessa nei confronti delle nostre esigenze, dei cittadini pinerolesi e di tutta la valle. La voce degli utenti non è stata ascoltata. Il prossimo 18 novembre ci attendiamo il ripristino del numero di corse "ante ottobre del 2000" ed una soluzione per i passaggi a livello di Pinerolo. Non dimentichiamo, inoltre, che così formulato il nuovo servizio nei giorni festivi penalizza anche fortemente la Torino-Pinerolo ed isola totalmente la Val Pellice, con buona pace per chi crede al suo sviluppo turistico».

Sempre per il Coordinamento «è giunta l'ora di prendere un'iniziativa di visibilità. Siamo in contatto con altri coordinamenti della Regione per protestare sui ritardi cronici dei treni utilizzati da lavoratori e studenti. Un disservizio frequente anche sulla Torino-Pinerolo».

Nel complesso di iniziative in cantiere una si è concretizzata.

Emilio Bolla, consigliere regionale FI, ha organizzato un incontro pubblico al quale parteciperà l'assessore regionale ai Trasporti Casoni per venerdì 12, ore 21, presso il Salone dei cavalieri di via Giolitti.


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