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Data di pubblicazione:16/11/2004
Fonte:L’Eco del Chisone
Titolo dell’articolo:Tornerà il treno per Torre Pellice, ma solo fra tre mesi
Testo dell’articolo:È stato l'amianto, rilevato nel pietrisco della massicciata della Pinerolo-Torre Pellice a bloccare la ripresa del servizio ferroviario previsto per il prossimo 12 dicembre. È quanto emerso dall'incontro di venerdì 12 al salone dei Cavalieri, presenti William Casoni assessore Regionale ai trasporti, Ewald Fischnaller responsabile Divisione trasporto regionale Piemonte di Trenitalia, Silvano Roggero direttore commerciale di Trenitalia nella nostra regione e Giacomo Palmieri di Rfi, Rete ferroviaria italiana.


«Sulla campionatura di pietrisco esaminata l'indice di amianto era contenuto allo 0,005%» ha precisato Palmieri, ma tanto è bastato comunque al Pm Guariniello per imporre lo stop ai lavori del cantiere. Saranno necessari nuovi esami, tempo trenta giorni, con previsione di apertura della linea verso metà febbraio «in considerazione che la masicciata nella porzione maggiormente toccata dall'esondazione del torrente (a monte di Ponte Chisone, ndr) appare assai deteriorata» ha detto Palmieri.


Nel corso del dibattito, moderato da Emilio Bolla che ha avuto fasi assai animate, i pendolari della Val Pellice hanno ribadito di preferire il «treno e solo treno» senza possibilità di alternative quali "tram-treno" o peggio un servizio misto ferrovia-gomma. Una soluzione che si scontra con la preoccupazione degli amministratori di Pinerolo per i passaggi a livello che tagliano trasversalmente la città.


Nella situazione precedente l'interruzione del servizio per la chiusura delle sbarre era di 6 minuti per i treni in transito da Pinerolo a Torre e di 4 la direzione contraria. «Alla ripresa - ha precisato ancora Rfi - i tempi saranno rispettivamente di 3 e 4 minuti grazie a modifiche organizzative». Confermando dunque quanto più volte ventilato, i tre minuti di risparmio saranno ottenuti azionando i passaggio a livello solo con il treno già agli scambi di intersezione con la linea di valle e non quando è ancora attestato a Pinerolo.


Per la Torino-Pinerolo Fischnaller ha affrontato il nodo cruciale dei ritardi cronici lamentati dai viaggiatori e dei tempi di percorrenza. Al momento, risulta finanziato soltanto il progetto per il raddoppio selettivo. La velocizzazione della linea quindi sarà conseguita con la costruzione dei sottopassaggi nelle stazioni da Piscina, Airasca, None, Candiolo e con il sistema di controllo sull'ingresso contemporaneo dei treni in stazione. È previsto nei tre incroci attualmente esistenti un risparmio medio di 6 minuti.


Il completamento dovrà attuarsi, inderogabilmente, entro fine 2005: le Olimpiadi incombono. «In questo periodo di lavori in corso si potrebbero ancora verificare dei ritardi sulla linea» quando anche il materiale rotabile sarà rinnovato con l'entrata in funzione di 40 nuovi treni e saranno installati «su tutti i convogli sistemi di informazione a bordo e nelle stazioni pannelli luminosi».


L'incontro non ha comunque dissipato timori e dubbi degli amministratori locali per la prospettiva futura della Pinerolo-Torre Pellice e del dopo "grande festa olimpica". Giusta appare l'amara considerazione del sindaco Barbero: «Nella pioggia di investimenti per il 2006 le Ferrovie hanno raccolto solo briciole».

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