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| Data di pubblicazione: | 20/11/2004 | |
| Fonte: | TargatoCN.it | |
| Titolo dell’articolo: | Intercity sulla Torino-Savona-Ventimiglia? | |
| Testo dell’articolo: | TORINO. Durante una riunione tra pendolari ed amministratori, alla quale erano presenti presenti i sindaci di Mondovì Rabbia, Ceva, Alciati, Sale Langhe, Ferrero e gli assessori Viglietti di Mondovì e Ghirardi di San Michele Mondovì, organizzata a Mondovì dal Presidente della Commissione consiliare Trasporti, Enrico Costa, il direttore commerciale di Trenitalia, Silvano Roggero, ha confermato contatti con la Divisione Passeggeri per sperimentare i treni Intercity
Ventimiglia-Torino, con prenotazione ed aria condizionata,dall’estate 2005. “Se ci sarà una risposta positiva – ha aggiunto Roggero – i nuovi treni potranno essere confermati in inverno a servizio pendolare”. C’è però un problema tecnico: le stazioni della Torino-Savona non hanno marciapiedi lunghi a sufficienza per le 10 carrozze, composizione minima degli Intercity. Per Roggero il problema andrà chiarito con Rfi. Altra questione da approfondire tecnicamente con il gestore della rete, la possibilità di un treno veloce dei pendolari la mattina. Sollecitata a più riprese da Enrico Costa, Trenitalia sta pensando ad un “convoglio ad accoppiamento”: due treni Taf che partano insieme intorno alle 7 da Ceva e Cuneo, si uniscano a Fossano e proseguano fermando solo per 3 soste in direzione del capoluogo. Roggero ha anche motivato i prossimi ritardi (da 10 a 25 minuti) sui treni Torino-Taggia delle 8,35; Torino-Ventimiglia delle 9,05, To-Sv delle 11,05, To-Cn delle 11,35 e To-Sv dellle 12,05, nella tratta Carmagnola-Fossano. Si tratta di lavori necessari per bonificare dall’amianto la massicciata. "Da Trenitalia vogliamo fatti - ha commentato Costa - prendiamo atto e li ringraziamo della loro disponbilità al dialogo, ma i pendolari meritano risposte concrete. Si fanno i lavori, si sopportano i disagi ma le migliorie non si vedono e 10 anni fa il servizio era più veloce. Se, come dice Trenitalia, vi sono problemi d saturazione e strutturali legati alla linea, la Regione non può non tenerne conto al rinnovo del contratto di servizio". | |
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