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Data di pubblicazione:24/11/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Protesta dei pendolari: «Troppi treni in ritardo»
Testo dell’articolo:ALBA - I problemi del trasporto ferroviario e in particolare dei collegamenti di Alba e Bra con Torino, Cuneo e Asti saranno discussi in un incontro che si terrà domani alla sala Fenoglio (ore 21), promosso dal comitato spontaneo pendolari Alba-Bra al quale sono stati invitati il direttore della divisione regionale trasporti di Trenitalia Ewald Fischnaller, rappresentanti della Rete ferroviaria italiana, l’assessore regionale ai Trasporti William Casoni. Sarà un confronto sulle difficoltà e disagi che i viaggiatori affrontano ogni giorno. Una testimonianza viene dal consigliere comunale albese Antonio Degiacomi, che dice: «L’altro ieri il treno in partenza da Alba per Torino alle 6,54 ha avuto 25 minuti di ritardo perché in due passaggi a livello tra Alba e Bra non si sono abbassate le sbarre e il convoglio ha dovuto procedere a vista. Un inconveniente che si era già registrato quindici giorni fa tra Bra e Sommariva Bosco con la conseguenza di un’ora e 15 minuti di ritardo per arrivare a Torino. Sono episodi che richiamano la responsabilità non solo di Trenitalia, che cura la gestione del trasporto, ma anche della Rfi, che si occupa delle linee». Oltre a segnalare i disagi, fra le richieste principali del comitato, di cui sono coordinatori Vincenzo Ramunno e Andrea Sacco, c’è quella di un treno diretto Alba-Torino e viceversa con tempi di percorrenza sui 55 minuti, in aggiunta all’unico già esistente. Due diretti anche per Cuneo, considerato che per raggiungere e tornare dal capoluogo provinciale non c’è neppure un diretto. Il comitato chiede la modifica dell’orario per quei treni che arrivano in stazione un minuto dopo la partenza di un altro convoglio al quale sarebbe stato utile accedere. Inoltre, la riduzione dei tempi di percorso sulla Alba-Asti e la possibilità di incroci con treni a lunga percorrenza verso Milano, Roma, il Sud Italia. Per gli abbonati si chiede di poter continuare ad usufruire della via Asti per arrivare a Torino. Si parlerà anche dell’orario 2005. Dicono i componenti del comitato pendolari: «I treni sono sporchi, succede che alcuni vengano soppressi senza preavviso, le stazioni non informano con l’altoparlante, nè con avvisi in bacheca sulle variazioni di orario o di binario, di altre situazioni particolari come i lavori sulle linee. Si verificano ritardi che fanno saltare le coincidenze o che ci fanno arrivare in ritardo sul posto di lavoro, con ripercussioni economiche». All’incontro è prevista la partecipazione del sindaco Rossetto, degli assesssori ai Trasporti Invernizzi della Provincia, Malcotti di Alba e Russo di Bra, i consiglieri regionale Taricco e provinciale Rabino.

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