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Data di pubblicazione:27/11/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Alba e Bra chiedono più treni: «Servono collegamenti migliori con Torino e Cuneo»
Testo dell’articolo:ALBA - Non si può continuare a cambiare tre o quattro volte treno per andare a Torino e a non avere neppure un collegamento diretto con Cuneo. La protesta è stata ribadita l’altra sera all’affollata riunione nella sala Fenoglio, presenti molti pendolari, amministratori, il direttore della divisione regionale trasporti di Trenitalia, Ewald Fischnaller, e Giovanni Accadia della direzione compartimentale di Rfi (Rete ferroviaria italiana). L’assessore ai Trasporti di Alba, Paolo Malcotti, ha detto: «È molto utile il lavoro del comitato dei pendolari di Alba e Bra per migliorare orari, coincidenze, il servizio in genere. Ma è ormai giunto il momento per questa zona, per il bacino di utenza che rappresenta e per la vocazione turistica, di pretendere collegamenti diretti soprattutto con Torino e anche con Cuneo. Occorrono interventi sostanziali su una linea vetusta. Un discorso che Alba e Bra porteranno avanti insieme nei confronti della Regione. La situazione di Alba è peggiore di quella di Bra, perché è più isolata, è in una situazione geografica scartata per le ferrovie, in un contesto generale non buono della viabilità». Si è fatto notare che per l’andata e ritorno da Torino c’è un solo treno diretto, mentre non ce n’è neanche uno con Cuneo.
Vincenzo Ramunno ha illustrato le lamentele e le richieste del comitato pendolari: «I treni sono sporchi, alcuni vengono soppressi senza preavviso, le stazioni non informano le variazioni di orario o di binario, di lavori in corso. Si registrano ritardi che fanno saltare le coincidenze». Fra le richieste almeno un’altra coppia di treni diretti per Torino, riduzione dei tempi di percorso tra Alba e Asti con possibilità di incroci con treni verso Milano, Roma. È stata chiesta l’elettrificazione della linea tra Alba e Cavallermaggiore. Molte le proteste dei pendolari. L’albese Monica Rabino: «Vado a lavorare a Torino e arrivo sempre in ritardo. Chiediamo al Comune di interessarsi di più ai problemi delle ferrovie». Un’altra pendolare albese, Bianca Bertolino: «Paghiamo in anticipo l’abbonamento per un servizio che non abbiamo». Giuseppe Bernocco di Cherasco ha criticato gli orari e ha detto che l’attesa per le coincidenze è aumentata. Anche per Raimondo Usmano, pendolare da Torino verso Bra, il servizio è peggiorato. Dario Gurrieri ha aggiunto: «Dobbiamo anche sapere in che condizioni sono i binari, le gallerie, diversamente è tutto inutile». Si è parlato del rallentamento per lavori di manutenzione che in questo periodo creano ulteriori ritardi. I dirigenti Fischnaller e Accadia hanno ribadito la loro disponibilità al dialogo e l’impegno a fare il possibile per accontentare le richieste. Hanno parlato di nuovi vagoni e investimenti. Sui treni diretti è già stato avviato un discorso con la Regione. All’incontro erano presenti il consigliere regionale Mino Taricco, l’assessore provinciale Enrico Bologna, il consigliere provinciale Mariano Rabino, l’assessore ai Trasporti di Bra Roberto Russo e il consigliere comunale albese Antonio Degiacomi.


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