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Data di pubblicazione:08/12/2004
Fonte:La Stampa edizione di Savona
Titolo dell’articolo:Quel treno in ritardo perenne: il regionale 11261 è l’incubo dei pendolari
Testo dell’articolo:SAVONA - C’è un treno che ogni giorno arriva a destinazione con un ritardo medio di 13 minuti. Si tratta del regionale 11261 che parte da Ventimiglia alle 5,27 e dovrebbe arrivare a Genova Brignole alle 8,22. Purtroppo non accade quasi mai perchè il convoglio che carica strada facendo migliaia di pendolari, accusa sempre pesanti ritardi sulla tabella di marcia. Nel mondo frenetico di oggi viene tollerato a fatica un ritardo di 5 minuti, figuriamoci cosa può comportare presentarsi ogni giorno al lavoro un quarto d’ora dopo o pretendere di entrare in aula all’università con il ritardo accademico dei professori ordinari.
La segnalazione arriva dal vicepresidente nazionale di Assoutenti Gianluigi Taboga che insieme alle Ferrovie ha monitorato anche l’andamento del treno alle varie stazioni, verificando i punti in cui viene accumulato il ritardo: «I problemi maggiori si verificano nel tratto finale del viaggio. Il treno infatti parte in orario da Ventimiglia salvo poi incontrare ostacoli lungo il percorso. A Savona dopo 106 chilometri il convoglio accusa già sei minuti, che diventano dieci a Sestri Ponente dopo che sono stati percorsi 145 chilometri. È negli ultimi dieci chilometri, tuttavia, che i problemi diventano cronici, con il treno che accusa alla stazione di Brignole mediamente 13 minuti di ritardo». Prosegue Taboga: «Come è facile immaginare la situazione è molto pesante perchè stiamo parlando di un ritardo medio elevato, a testimonianza del fatto che ogni giorno in realtà si verificano situazioni di traffico anomalo. La spiegazione a mio modo di vedere è sempre la stessa: i treni che arrivano dal Ponente vengono utilizzati dalle Ferrovie con funzioni metropolitane. Questo consente agli abitanti delle delegazioni genovesi di avere un treno ogni pochi minuti, mentre costringe gli abitanti del resto della Liguria a subire viaggi di insostenibile lentezza».
Questa la spiegazione delle Ferrovie: «Sino al 2005 si verificheranno disagi per la realizzazione della nuova stazione di via di Francia. Il cantiere riduce la disponibilità di binari dopo Sampierdarena e quindi si verifica un ingorgo dei convogli che finiscono per restare in coda».

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