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Data di pubblicazione:09/12/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Barbaresco, appello del sindaco: degrado della Stazione, è chiusa da tempo
Testo dell’articolo:BARBARESCO - La stazione ferroviaria, chiusa e abbandonata da una quindicina d'anni, è in stato di notevole degrado. Vetri rotti, porte e finestre sgangherate, calcinacci e mattoni che cadono, pareti che gonfiano. Gli arbusti crescono lungo i muri esterni. Nel locale cantina, al piano terra, può entrare chiunque, perché la porta in legno è rotta e spalancata. Da tempo i treni della linea Alba-Asti non fermano più a Barbaresco e proseguono verso Neive. La stazione è un edificio ottocentesco su due piani, circondato da un ettaro di terreno, a due chilometri dal centro del paese, nella valle tra le colline delle prestigiose vigne da barbaresco degli Asili e Rio Sordo. Il sindaco Giancarlo Montaldo lancia un appello alle Ferrovie, che ne sono proprietarie, affinché si ponga fine al degrado: «Lo stato di dissesto della Stazione non è più accettabile, anche per motivi di sicurezza e di pericolo. Per la sua posizione isolata è difficile da tenere sotto controllo e sta diventanto rifugio di tossicodipendenti. Se lo stato di abbandono continua, rischia di crollare». Ancora Montaldo: «Abbiamo chiesto alle Ferrovie di cederla in comodato d'uso gratuito al Comune, che è disponible a rimetterla a posto per fini turistici, culturali o sociali. In un primo momento sembrava che la proposta venisse accettata, ma non è andata in porto. E' stata poi ventilata l'ipotesi di una vendita. Il Comune non ha le risorse per acquistarla, ma è disponibile a collaborare anche per questa soluzione. Dalle Ferrovie però non abbiamo mai avuto risposte precise». La palazzina potrebbe essere trasformata in agriturismo o residence, con 6 o 7 camere per turisti che amano tanquillità e verde. Il terreno attorno potrebbe accogliere i camper. Aggiunge il sindaco: «Non ci opporemo all'eventuale vendita a privati, purché si ponga fine allo scempio e che la destinazione sia compatibile con gli orientamenti del Comune».

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