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| Data di pubblicazione: | 10/12/2004 | |
| Fonte: | La Stampa edizione di Asti | |
| Titolo dell’articolo: | Asti chiede spazio alle Fs: sarà ceduta l’area dell’ex scalo Babilano | |
| Testo dell’articolo: | ASTI - Un tempo c’erano i carri trainati dai cavalli poi i grandi vagoni trasportati dai camion speciali. Oggi l’area «Babilano» appare dismessa e abbandonata. L’assessore comunale Fabrizio Brignolo ha scritto alla direzione nazionale della R.F.I. (è la società Rete Ferroviaria Italiana che, da quando le Ferrovie dello Stato sono state smembrate, è proprietaria delle linee ferrate e delle stazioni) per sollecitare la definizione della trattativa già avviata per l’acquisizione da parte del Comune dell’ex scalo ferroviario detto appunto “Babilano”. Si tratta dell’area ferroviaria che si vede sulla destra entrando in Asti dal cavalca ferrovia di corso Savona. L’area è strategica perché potrà offrire un “polmone” di parcheggio in una zona vicina alla stazione ferroviaria, oltre che alla futura Enofila e alla ex caserma dei Vigili Urbani di piazza Leonardo da Vinci (che verrà recuperata con il finanziamento ottenuto nell’ambito dei “Contratti di Quartiere II”). Il recupero dell’area ferroviaria è uno degli otto interventi del programma «Asti 2010. La Città del futuro». L’assessore Brignolo commenta: «Molti degli interventi previsti nel programma Asti 2010 partiranno in tempi rapidi, come la riqualificazione di piazza d’Armi, l’Università alla ex caserma Colli di Felizzano, il Movicentro, il restauro dell’ex caserma dei Vigili. Il recupero delle aree ferroviarie richiederà invece tempi più lunghi, proprio perché presuppone la definizione di una complessa trattativa con le ferrovie». Restano da definire i tempi di avvio del cantiere ancora «fantasma» dell’ex Enofila che potrà avere proprio dall’utiulizzo dell’ex scalo ferroviario uno spazio importante per i parcheggi, considerando che nel progetto di recupero l’area antistante l’ex vetrreria sarà occupata da un anfiteatro all’aperto. | |
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