<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:23/12/2004
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:Troppi treni annullati e in ritardo. Protestano i pendolari: «Nessuno ci informa»
Testo dell’articolo:FOSSANO - L’ultimo convoglio è stato soppresso ieri pomeriggio: il treno 4028 per Fossano, che doveva partire da Cuneo alle 14,31, è rimasto fermo in stazione. Ma risultava regolarmente in servizio, secondo l’orario sul sito Internet di Trenitalia. Stessa sorte per le carrozze del 4446 Cuneo-Torino e del 4510 Bra-Torino Lingotto: annullate senza preavviso. All’alba, avevano protestato i passeggeri del treno delle 6,26 da Mondovì, che è partito in orario ma è rimasto fermo mezz’ora a Fossano. Chi viaggia denuncia da mesi un problema su tutti: la carenza di informazioni da parte di Trenitalia. Una questione approdata ieri anche sul tavolo del vertice di Torino sui primi giorni di Memorario3, fra Trenitalia, Rfi e la Regione, con la richiesta avanzata da quest’ultima di garantire più informazioni ai passeggeri.
«Talvolta si possono tollerare i ritardi dei treni, ma si è esasperati dalla carenza di informazioni», ha detto l’assessore regionale ai Trasporti William Casoni al presidente e all’amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti e Roberto Testore. Secondo Casoni «nelle stazioni gli annunci per altoparlante sono carenti e intempestivi, anche in quelle più grandi». Il vice presidente della Regione non ha risparmiato critiche al sistema ferroviario piemontese. «È stata del tutto assente l’informazione sul nuovo orario entrato in vigore il 12 dicembre - ha detto Casoni -. Orari introvabili nelle edicole e quadri a stampa assenti nelle stazioni hanno creato non pochi disagi ai passeggeri. Ma gli orari erano stati preparati con cura anche attraverso tavoli tecnici istituiti dalla Regione e aperti a comitati di pendolari ed enti locali».
La soluzione potrebbe essere l’istituzione del «responsabile delle informazioni»: in servizio nelle stazioni principali, avrebbe l’incarico di gestire i rapporti con i viaggiatori, fornendo informazioni in tempo reale su orari, ritardi, binari di partenza. Ma le polemiche legate ai disservizi delle ferrovie potrebbero avere anche altri risvolti. Dopo l’odissea vissuta lunedì dai viaggiatori della Torino-Milano, il Codacons ha invitato i passeggeri a «chiedere il risarcimento dei danni non solo materiali ma anche da stress», subiti a causa dell’incidente e del successivo guasto.
Alle lamentele «fanno coro» i pendolari fossanesi: «Cambiano gli orari - dicono - ma nessuno avverte gli utenti». I disservizi durano da più di una settimana a causa della variazione di partenze e arrivi. Dall’11 dicembre in stazione è affisso il tabellone che indica i nuovi orari invernali specificando che si tratta di indicazioni provvisorie. «Il nuovo tabellone è stato applicato senza preavviso - segnala Carlo Turco, fossanese, insegnante al liceo Arimondi di Savigliano -. Inoltre la biglietteria non dispone di un libretto informativo e chi viaggia è stato costretto a scaricare partenze e arrivi dal sito internet. E chi non può farlo?». Altro disservizio: sul tabellone provvisorio il numero del binario di partenza - scritto a mano - spesso non corrisponde a quello effettivo. «Bisogna fare molta attenzione agli annunci con l’altoparlante - aggiunge un altro pendolare -. Ad alcuni è già capitato di perdere il treno perchè sono andati sul binario sbagliato». «Ancora peggiore è la situazione di Savigliano - aggiunge Turco - dove, oltre a non essere corrette le indicazioni dei binari, l’altoparlante non funziona bene». E ieri il consigliere Giuseppe Lauria ha presentato in Provincia un’interpellanza per sapere se la Giunta sia al corrente della situazione di disagio e quale iniziative intenda intraprendere per contribuire a porvi rimedio.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it