<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>

Data di pubblicazione:03/01/2005
Fonte:La Stampa
Titolo dell’articolo:Ferrovie ko, Biella ora insorge. La Provincia: vanno elettrificate le linee locali
Testo dell’articolo:BIELLA - Guasti, soppressioni, coincidenze perdute: da anni le ferrovie biellesi sono sgangherate, e pendolari e Provincia, ancora una volta, hanno perso la pazienza. Domani l’assessore ai Trasporti, Marco Abate di Rifondazione, sarà a Torino per un summit con Trenitalia: all’incontro si porterà un dossier, fatto insieme ai viaggiatori, che servirà a «far conoscere disagi vergognosi». Da alcune settimane, infatti, proprio la Provincia ha sponsorizzato la nascita di un Comitato pendolari, che nel giro di poco tempo ha raccolto un lungo elenco di doglianze. Il summit di domani sarà solo l’antipasto di un vertice più importante, e su cui Abate conta molto, perché ci sarà anche la Regione: «Speriamo di vederci prima delle fine di gennaio - spiega l’assessore biellese -, perché non vogliamo che si perda tempo. Domani illustreremo una lunga serie di disservizi a Trenitalia, che si occupa del trasporto e delle motrici. Ma vogliamo affrontare il problema delle linee locali soprattutto con Rfi, responsabile della rete ferroviaria e delle infrastrutture, e con l’assessore regionale William Casoni. Dobbiamo fare pressing ad alto livello, perché le cose devono cambiare». Da quando è nata la Provincia, nel 1995, si chiede l’elettrificazione della Biella-Santhià e della Biella-Novara, sulle quali ora corrono (o arrancano) solo motrici diesel. Fs e Regione hanno sempre risposto picche, dicendo che i costi sono sproporzionati. Ma ora Abate, d’accordo col nuovo presidente Sergio Scaramal, tornerà alla carica come già fece l’ex presidente (di centrodestra) Orazio Scanzio: «Noi puntiamo - incalza Marco Abate - a far elettrificare le linee biellesi nel giro di 10 anni. Non mi pare un obiettivo impossibile, e comunque servono investimenti per rimodernare le infrastrutture che abbiamo». La Provincia vuole «risposte precise», e non inquinate dall’imminente campagna elettorale per le regionali: «I pendolari pagano, ed è giusto che abbiano servizi decorosi». In caso di inerzia, Abate minaccia di alzare il tiro: «Ora che esiste il Comitato, nulla vieta che, ogni volta che succede un pasticcio, si organizzi una manifestazione in via Sacchi, davanti alla sede di Trenitalia torinese. E’ una forma di protesta da valutare, per attirare l’attenzione su problemi da troppo tempo irrisolti». Solo nelle ultime settimane, sono stati soppressi diversi treni senza preavviso, e i passeggeri sono rimasti a piedi alle stazioni di Biella e di Cossato. Venerdì 17 due convogli sono partiti in ritardo (uno di 20 e l’altro di 10 minuti), e tre giorni prima di Natale una motrice s’è guastata ed è rimasta in panne. Gli impianti di riscaldamento sono spesso ko, e ultimamente fanno le bizze anche i passaggi a livello automatici, alcuni dei quali sono rimasti bloccati.

<< Notizia precedente - Clicca qui per chiudere questa finestra - Notizia successiva >>




Per visualizzare una news, è sufficiente selezionarne il titolo nel riquadro qui sotto:

Visualizzatore news sviluppato dal Comitato spontaneo Pendolari Bra ed Alba - www.pendolaribra.it - www.pendolaribra.altervista.org - pendolaribra@tiscali.it