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Data di pubblicazione:05/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Cuneo
Titolo dell’articolo:«A Biella è una Caporetto»: corse annullate senza preavviso e ritardi
Testo dell’articolo:BIELLA - La cenerentola delle ferrovie piemontesi, con le sue motrici in panne e le coincidenze fantasma, ha rialzato la testa: ieri Marco Abate, assessore provinciale ai Trasporti, è stato a Torino da Trenitalia, per presentare un dossier dei disagi firmato da centinaia di pendolari. E ora mira ancora più in alto: «Vogliamo discutere qui, a Biella, i problemi del trasporto su rotaia: entro la fine di gennaio, quindi, cercheremo di organizzare un summit con Regione, Trenitalia e Rfi, la società che si occupa della rete e delle infrastrutture». L’invito è già pronto per l’assessore regionale William Casoni: «Gli chiederemo di venire in treno - aggiunge Abate -, perché possa rendersi conto meglio della situazione». Rfi, nata dopo la privatizzazione delle Fs, è ancora da convincere, mentre Trenitalia, ieri pomeriggio, ha già fatto una mezza promessa. La Provincia vuole mostrare dal vivo, sul campo, quella che il consigliere regionale dei Ds Wilmer Ronzani ha chiamato la «Caporetto delle ferrovie»: treni annullati senza avvisare, impianti di riscaldamento guasti, passaggi a livello sgangherati. Viaggiare sulla Biella-Santhià e sulla Biella-Novara, negli ultimi anni, è diventato meno agghiacciante. Ma lo standard del servizio rimane deludente, e da più di un decennio si invoca l’elettrificazione delle linee: «Bisogna assolutamente investire per rilanciare il trasporto pubblico - incalza Abate -, ed è appunto di questo che vogliamo parlare con la Regione e con Rfi». Dopo aver studiato la situazione, e sponsorizzato la nascita di un Comitato pendolari, la nuova giunta provinciale di centrosinistra s’è lanciata alla carica, fino a ricorrere alle minacce: se non arrivano «risposte precise», scatteranno le manifestazioni di protesta. Non a Biella, ma a Torino: Abate pensa a sit-in in via Sacchi, davanti alla sede di Trenitalia. «Ma è una cosa ancora da valutare - frena l’assessore di Rifondazione -: per il momento voglio fidarmi delle promesse che mi sono state fatte ieri, sul miglioramento della manutenzione e sulla soluzione di altri problemi. E inoltre confido molto nella Regione: sarebbe bello se Casoni, se accetterà l’invito, venisse a Biella su un “Minuetto”, uno dei nuovi treni che ci era stato promesso ma che ancora non s’è visto». Anche Ronzani è durissimo con la Regione: in un’interpellanza, dopo aver riassunto i «disservizi» delle ultime settimane, il consigliere dei ds ricorda che «il rilancio del sistema ferroviario passa attraverso l'elettrificazione delle linee». E aggiunge: «Non è quindi chiaro sulla base di quali motivi la Regione abbia escluso un capoluogo di provincia come Biella dagli investimenti previsti all'accordo di programma sottoscritto con ministero dei Trasporti, Trenitalia e Rfi nel dicembre del 2000».

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