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Data di pubblicazione:11/01/2005
Fonte:L’Unità
Titolo dell’articolo:Milano, i pendolari bloccano i treni verso Torino
Testo dell’articolo: Alle 8.20 di martedì mattina un gruppo di pendolari, esasperati per il sovraffollamento e i ritardi dei treni, hanno occupato alcuni binari alla stazione di Vittuone, alle porte di Milano. «Alle Ferrovie occorrono nuovi investimenti ma soprattutto un nuovo management». Il segretario lombardo della Fit-Cisl, Dario Ballotta, commenta così il blocco da parte di alcuni pendolari della linea ferroviaria Torino-Milano, accusando soprattutto la dirigenza delle Ferrovie dello Stato di «incapacità gestionale». «La situazione delle nostre ferrovie -sottolinea il sindacalista - si è fatta insostenibile. Non c'è solo un problema, grave, di sicurezza ma anche di carattere gestionale. Dopo i gravi incidenti di Bologna, Taranto, Cuneo e Stresa -prosegue- per i pendolari si aggiungono anche le continue difficoltà che devono quotidianamente affrontare ogni volta che prendono un treno».

«Da tempo -sottolinea Ballotta- i pendolari di Vittuone sono esasperati. Ogni mattina, il treno proveniente da Novara e diretto a Milano, arriva in stazione già stracarico di gente e a fatica si riesce a salire. Oggi non è stato proprio possibile farlo e quindi, una volta rimasti a terra, i pendolari hanno inscenato la loro giusta protesta». «In ottobre -ricorda il sindacalista- sono stati soppressi 186 treni pendolari, in novembre quasi 500 e in dicembre 400. Ogni giorno riceviamo le proteste di migliaia di passeggeri che segnalano disagi, ritardi, incuria e questo ha già fatto nascere dei comitati spontanei a Bergamo, Piacenza e Milano, che si stanno organizzando per attuare delle forme di protesta civile. Le denunce però servono a poco -conclude Ballotta- quello che occorre sono nuovi investimenti ma soprattutto un nuovo management». Attualmente la linea resta ancora bloccata e i treni provenienti da Torino vengono deviati verso Mortara da dove poi raggiungono il capoluogo lombardo.

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