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Data di pubblicazione:12/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:«Scusateci per il caos, ma non ce la facciamo più»: la rabbia dei pendolari esasperati
Testo dell’articolo:NOVARA - Centinaia di pendolari esasperati per la mancanza di posti in treno occupano la stazione di Vittuone, nel Milanese, e anche la stazione di Novara piomba nel caos. Paralisi del traffico ferroviario ieri dalle 7,45 a mezzogiorno. Venti treni soppressi, tre deviati fra cui il Milano-Parigi e 27 autobus organizzati da Trenitalia. Vanno aggiunte le centinaia di pendolari provenienti da Torino e diretti a Milano bloccati a Novara per ore e poi rispediti a casa con treni straordinari e bus, oltre alle migliaia di ore di lavoro perse ieri dagli utenti impossibilitati a raggiungere Milano. Sono le conseguenze dell’occupazione dei binari a Vittuone da parte di foltissimo un gruppo di pendolari del treno Novara-Milano esasperati perchè il convoglio aveva 150 posti in meno di quelli necessari, era già pieno all’inverosimile e nessun pendolare da Vittuone è riuscito a salire. Così è esplosa la rabbia e l’occupazione ha letteralmente fatto saltare l’intero sistema ferroviario sulla linea Milano-Torino. Novara, al centro della tratta, è diventata l’altro nodo nevralgico: qui sono stati bloccati tutti i treni con i passeggeri provenienti da Torino, Chivasso, Santhià e Vercelli. Utenti che, con il passare delle ore, non sapendo che cosa stava accadendo (le informazioni sul blocco della stazione sono state fornite solo dopo le 10,30), hanno fatto salire a livelli molto alti la tensione e la protesta. La goccia che ieri ha fatto traboccare il vaso è stato il treno Novara-Milano partito alle 7,19 da Novara; il convoglio, che è utilizzato dai pendolari che lavorano a Milano, alle 7,44 è arrivato alla stazione di Vittuone, dove c’erano 150 persone in attesa di salire: nessuno è riuscito però a prendere posto. A questo punto i pendolari, esasperati, si sono piazzati tutti in piedi davanti al treno. Mentre a Vittuone s’iniziava una estenuante trattativa con Trenitalia e i rappresentanti della Regione Lombardia (arrivati in stazione alle 10,30), il resto della linea andava in tilt. Un Intercity proveniente da Torino veniva fermato prima del ponte di Trecate, i passeggeri invitati, un’ora dopo, a salire su un bus e a tornare a Novara dove tutti gli altri convogli venivano fermati, con la stazione che piombava nel caos. Il blocco a Vittuone è finito alle 11,56, da Novara i primi treni in direzione di Milano sono stati fatti partire dopo mezzogiorno. «Se abbiamo creato problemi a qualcuno, chiediamo scusa - dice Alessandro Pelegatta, studente e componente dell’associazione pendolari della Novara-Milano - ma di fronte ad un servizio da Terzo Mondo, abbiamo preso la decisione di reagire, l’unico modo per farlo era di occupare i binari». Ieri mattina con i pendolari hanno parlato Maurizio Galli per la Regione Lombardia, Marco Carpani per Trenitalia e Giacomo Argento per Rete Ferroviaria Italiana. Un primo risultato i pendolari lo hanno già ottenuto: da oggi anche il treno in partenza da Novara alle 7,39 per Milano, un altro dei convogli più utilizzati dai pendolari, tornerà ad effettuare fermate a Trecate, Vittuone e Corbetta. Entro fine mese le stesse fermate saranno ripristinate anche per il treno in partenza da Milano alle 18,02 e diretto a Novara. Le Ferrovie hanno annunciato che in futuro, sulla Novara-Milano verranno introdotti convogli a due piani per aumentare la capienza.

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