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Data di pubblicazione:13/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Più fermate: primo risultato dei pendolari
Testo dell’articolo:NOVARA - C’è voluta la rivolta dei pendolari della Novara-Milano per fare aprire gli occhi su una situazione al collasso ma qualche passo in più è stato fatto dalle Ferrovie. Da ieri infatti il treno in partenza da Novara alle 7,39 è tornato a fermarsi a Trecate, Vittuone e Corbetta. Questo accadrà sino a domani, quando è in programma un incontro a Milano con i pendolari e l’assessore alla Mobilità della Lombardia, Massimo Corsaro, in cui Trenitalia farà il punto della situazione: le tre fermate in più (che verranno effettuate per tre giorni), potrebbero creare ritardi a catena. Sempre da ieri, anche qui per tre giorni, il treno da Novara delle 7,19, quello per cui a Vittuone si è scatenata la protesta perchè non c’erano più posti, avrà due carrozze in più. Ma i disagi sono proseguiti anche ieri con la soppressione (senza fornire spiegazioni) dei due treni delle 17 e delle 17,30 da Milano a Novara. Nell’incontro di venerdì Trenitalia proporrà due alternative: aumentare il numero delle carrozze sui treni più frequentati o la quantità di fermate. «I pendolari hanno ragione - dicono i sindacalisti Leopoldo Verrengia, della Uil, Giovanni Porrazzo della Cisl e Maurizio Bergamini della Cgil - l’azienda non può continuare con la politica del risparmio a tutti i costi, che penalizza la qualità del servizio. Da anni chiediamo interventi concreti». Sulla linea che da Novara a Milano circolano ancora i locomotori E424, che hanno superato il mezzo secolo di vita, roba da collezionisti e ironia della sorte li offre on line un novarese. Su questa tratta viaggiano 64 treni al giorno, con una media di 350 passeggeri per convoglio. Nei primi undici mesi del 2004 la Milano-Novara è andata in bonus (cioè ha funzionato male, con ritardi e treni soppressi) per dieci mesi su undici, a novembre la linea è saldamente la maglia nera del sistema ferroviario, col 10,07% di ritardi.
Nei primi undici mesi 2004 sulla Novara-Milano sono mancate 2.325 carrozze e il 92 per cento degli utenti si è dichiarato insoddisfatto. L’interregionale Torino-Novara-Milano i pendolari lo chiamano «Il Calcutta» per ritardi, sovraffollamento e sporcizia. Cesare Carbonari, portavoce dei pendolari, dichiara: «Molti utenti del treno non solo si sono divorati le ferie per i ritardi, ma qualcuno rischia di perdere il lavoro». Anche la Provincia di Novara ha chiesto attenzione immediata al problema e il 25 gennaio si terrà un incontro tra palazzo Natta e Regione Piemonte per discutere non solo il nodo ferroviario, ma anche per trovare soluzioni ai problemi delle linee locali, la Novara-Borgomanero-Domodossola, Novara-Romagnano e Novara-Oleggio-Luino.

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