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Data di pubblicazione:14/01/2005
Fonte:Il Giornale del Piemonte
Titolo dell’articolo:Disservizi dei treni nel mirino dei pendolari. Utenti del servizio ferroviario oggi in assemblea a Novi: «No ai blocchi, cerchiamo solo il dialogo con le Fs»
Testo dell’articolo:Novi Ligure. I pendolari novesi valuteranno disservizi, orari dei treni e disagi di chi è quotidianamente costretto a viaggiare sulle rotaie. Avverrà nell’assemblea ordinaria dell’Apn, convocata per le 20,45 di oggi nel salone di rappresentanza del Comune, in via Paolo Giacometti 22. Sebbene gli argomenti inseriti nell’ordine del giorno possano essere considerati di routine, l’assemblea pare destinata ad accendersi perché l’umore dei pendolari locali non si discosta da quello dei loro compagni di disagio, che nei giorni scorsi, su altre tratte ferroviarie, hanno perfino minacciato il blocco dei treni. Una protesta simile non rientra nella filosofia dell’Associazione pendolari novesi, il cui presidente, Riccardo Leardi, è da sempre favorevole al dialogo, seppure acceso, ma ritiene che i blocchi possano aggiungere altri disagi fino a creare una tensione controproducente tra le parti. Nonostante l’ordine del giorno preveda soltanto l’analisi degli orari ferroviari e dei disservizi, non rimarrà fuori dal dibattito l’incidente di Crevalcore, soprattutto dopo che a livello nazionale si sta discutendo molto sull’ammissione di alcuni ferrovieri, esasperati dalle pressanti richieste di evitare ritardi che arrivano ogni giorno. Secondo i pendolari novesi, la sicurezza viene prima di ogni cosa, ma purtroppo i ritardi dei treni si susseguono e, nella maggior parte dei casi, sono dovuti a motivi incomprensibili. L’assemblea si aprirà con le comunicazioni del presidente dell’Apn, Riccardo Leardi. Al fine di avere un confronto franco e costruttivo, l’Associazione ha invitato alla riunione anche i direttori regionali Fs di Piemonte, Liguria e Lombardia, il responsabile trasporto locale, assessori regionali, provinciali e comunali, il sindaco Lorenzo Robbiano, i rappresentanti dell’Associazione utenti ferroviari di Arquata, oltre ai responsabili locali del settore trasporti di Cgil, Cisl e Uil.

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