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Data di pubblicazione:15/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Novara
Titolo dell’articolo:Vittoria a metà per i pendolari della Novara-Milano: una fermata e 2 carrozze in più
Testo dell’articolo:NOVARA - I pendolari ottengono due carrozze in più su un paio di treni e per un mese la fermata a Trecate: nel periodo dell’esperimento verranno controllati gli eventuali ritardi accumulati sulla tratta. Vittoria a metà per i pendolari della linea Novara-Milano che ieri alle 12,30, alla sede della Regione Lombardia hanno incontrato i vertici regionali e di Trenitalia. Per la Regione Lombardia era presente il dirigente del servizio ferroviario regionale Maurizio Galli, per le Ferrovie il coordinatore dell’area Nord di Rete Ferroviaria Italia, Federico Barbic, e Domenico Colombo, l’ingegnere che ha lavorato sul passante ferroviario milanese, l’innovazione che dal 12 dicembre ha quasi raddoppiato i treni sulla linea ma l’ha di fatto saturata, con ritardi a catena. L’incontro con il comitato dei pendolari ha prodotto tre risultati: i treni in partenza da Novara alle 7,19 e alle 7,38 passeranno da sei a otto carrozze con una capienza complessiva di 400 passeggeri in più. I pendolari hanno chiesto per questi due treni l’uso di convogli a due piani: Trenitalia ha risposto che non sono disponibili, ma verranno utilizzati treni col piano ribassato, che offrono comunque un numero maggiore di posti a sedere. Il treno in partenza alle 7,38 si fermerà sempre anche a Vittuone e Corbetta; i pendolari hanno chiesto anche la fermata di Trecate, ma i dirigenti delle Ferrovie hanno spiegato che può causare maggiori rallentamenti. È stata perciò presa una decisione di compromesso: per un mese verrà ripristinata la fermata a Trecate, ma durante questo periodo verrà effettuato anche un controllo preciso dei tempi di marcia, per capire se effettivamente la fermata trecatese possa incidere su eventuali ritardi. Se così non fosse, verrebbe confermata, in caso contrario sarebbe soppressa al termine del mese di esperimento. Infine è stato proposto ai pendolari di inserire due loro rappresentanti nella commissione di lavoro che monitora costantemente il sistema ferroviario lombardo. Il comitato ha per ora preso atto del pacchetto di misure deliberato da Trenitalia, e giovedì 20 gennaio tornerà a riunirsi alla stazione di Corbetta, per verificare i primi effetti delle riunione di ieri. Un incontro per la stessa data dovrebbe tenersi anche da parte dei pendolari piemontesi che ogni giorno si recano a Torino: «La nostra situazione - dice Marco Martinoli, loro portavoce - è peggiore di quella di chi si reca a Milano, perchè noi, che partiamo dalla provincia, per arrivare a Novara abbiamo pochissimi treni e non possiamo perdere le coincidenze».

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