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Data di pubblicazione:15/01/2005
Fonte:La Stampa edizione di Torino
Titolo dell’articolo:Si sgancia un cavo Treni bloccati sulla Milano-Torino. Vagoni fermi per un guasto anche fra Trofarello e Chieri
Testo dell’articolo:Un guasto tecnico - per la precisione la caduta della linea d’alimentazione aerea - ha causato, ieri pomeriggio, il blocco in entrambe le direzioni della linea ferroviaria Milano-Torino. Il guasto è avvenuto fra Rho e Vittuone, la stazione, quest’ultima, dove alcuni giorni fa i pendolari occuparono i binari per protesta dopo l’arrivo di un ennesimo treno sovraffollato. Le Fs hanno spiegato che il blocco questa volta è durato 40 minuti nella direzione per Torino e che poi la circolazione dei treni è ripresa, seppur a senso unico alternato. I ritardi sono stati quantificati dalle Ferrovie in circa un’ora e hanno riguardato una decina di treni. Verso le 20 la circolazione è ripresa in entrambi i sensi. Un altro incidente è avvenuto sulla Chieri-Trofarello. Chissà se i sei pendolari che ieri mattina sono rimasti bloccati sul treno diretto a Chieri sono gli stessi di un anno fa? La storia si ripete: il 16 gennaio 2004 sulla tratta Chieri-Trofarello si era sganciato il cavo d’alimentazione e il traffico ferroviario era andato in tilt. Ieri mattina il treno che arriva a Chieri alle 7 e riparte qualche minuto dopo per Trofarello, a Torino si è fermato poco prima di Madonna della Scala e non è più ripartito. Motivo? «Fessurizzazione del cavo elettrico» spiegano dalla stazione di Trofarello; in pratica al passaggio della motrice la linea di alimentazione si è sganciata ed è caduta sui binari. Ai sei passeggeri diretti a Chieri non è rimasto che scendere a terra, camminare lungo la massicciata gelata per duecento metri in un freddo siberiano e raggiungere la statale a piedi. Il capotreno ha fatto strada e con il cellulare ha chiamato un taxi per farli accompagnare a Chieri, a spese del gruppo GTT che ha in gestione la linea da Trenitalia. «Era il minimo per alleviare il disagio dei passeggeri - dice Giampiero Bottazzi dell’ufficio stampa GTT -. Abbiamo immediatamente organizzato il servizio sostitutivo tra Chieri e Trofarello. Già per la corsa delle 7,32 erano a disposizione gli autobus sul piazzale della stazione». E precisa: «Noi gestiamo i mezzi, ma la rete e i binari appartengono a RFI, cioè alle ferrovie». Le squadre dei tecnici hanno lavorato tutta la giornata per ripristinare la linea che raggiunge Trofarello, Torino e Rivarolo, ma alle 18 erano ancora sul posto. Il servizio sostitutivo su gomma è rimasto in servizio fino a sera. I disagi maggiori si sono concentrati al mattino per la corsa delle 7,06 tra i comprensibili malumori che si vanno ad aggiungere alla lista nera dei ritardi. Qualcuno ha gettato la spugna come il consigliere comunale Angelo Gilardi: «L’ho saputo al bar della stazione e sono tornato a prendere l’auto per andare in ufficio a Torino». Altri, come l’ex assessore dei Verdi Roberto Palma, invece, hanno preso il bus di GTT: «Come comitato dei pendolari abbiamo distribuito 300 questionari con domande sui treni utilizzati, sugli orari, sulla qualità del servizio in modo tale da avere dei dati su cui ragionare. La protesta dei pendolari non è frutto di malumori occasionali: i ritardi di alcune corse sono ormai consolidati. In particolare quella che parte alle 18,29 da Porta Susa diretta a Chieri non è mai in orario». Trenitalia ha promesso di valutare alcune richieste dei pendolari. «Da fine gennaio dovrebbe esserci qualche miglioramento nei tempi di sosta a Trofarello» precisa Angelo Gilardi. Ma sotto accusa sono anche i treni: «Sono vecchi, una parte ancora vanno a diesel e le carrozze spesso hanno l’impianto di riscaldamento rotto» aggiunge Palma. Ma c’è anche qualche buona notizia. «Stiamo rinnovando i mezzi sulle due linee che abbiamo in gestione - spiega Bottazzi del GTT- . Entro la fine del 2005 inizieranno a circolare i dieci nuovi treni che abbiamo acquistato e verrà sostituito tutto il parco mezzi».

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